mercoledì 25 luglio 2012

Dedicarsi alla passione

Con Euforilla, stiamo facendo un lavoro sugli elementi. Quello sull'aria l'ho potuto seguire un po' poco (nella prima parte avevo il collarino, che non è proprio la condizione ideale per apprezzare l'universo), ma quello sul fuoco sto cercando di approfondirlo meglio.
Una parte dell'esercizio di questa settimana dice, tra le altre cose, di provare a sperimentare il fuoco in senso metaforico, abbandonandoci completamente a una nostra passione. Purtroppo non posso farlo completamente (e fino a venerdì non ci sarà verso), ma già da qualche giorno sto lavorando alla prima stesura del secondo Sholeh Zard e a una trama di massima per il terzo.
Probabilmente il fuoco si è già impadronito di me.

lunedì 16 luglio 2012

Sholeh Zard : chi ha vinto il contest #1

Ho consultato i/le miei/mie fedeli lettori/lettrici, godendomi le loro gustose proposte.
Dopodiché ho ponderato, consultando anche quelli che non sono miei lettori e/o preferiscono restare .
In più, in questi giorni mi è arrivato un utilissimo suggerimento, quello che vedete qui sotto.
Ed ecco il verdetto: Jasna C. Lemanj.

Per le note biografiche:
Jasna C. Lemanj vive ai margini di un bosco, in una fattoria biodinamica. Le fanno compagnia svariati gatti, due bambini e un marito.

Ringrazio sentitamente YeniBelqis ed Euforilla.

mercoledì 4 luglio 2012

Sholeh Zard Contest #2

Mentre attendo di sciogliere la riserva sullo pseudonimo e assegnare la mia eterna gratitudine e/o una fornitura di formaggi, vi coinvolgo in un altro gioco.
In origine avevo un'intenzione leggermente diversa, ma nel frattempo qualcuna ha in parte anticipato e in parte deviato i miei propositi.
Il fatto è questo: ho bisogno di una copertina per Sholeh Zard. Una copertina che faccia la sua figura soprattutto su Amazon con formato piccolo (90x135 px) e medio (circa 160x240). La stessa copertina sarà riportata anche nel file Kindle, in un formato tipo B5 (metà dell'A4).
Quelli che tra voi mi seguono anche su Pinterest avranno già notato che sto mettendo insieme una bacheca per Sholeh Zard, in cui raccolgo immagini e suggestioni per la copertina.
A questo punto, vi do una scelta, se volete partecipare anche a questo contest.
Potete raccogliere in una bacheca tutte le immagini che vi ricordano Sholeh Zard e vi ispirano in questo senso, come ha fatto lei, e segnalarla nei commenti qui sotto.
E/o potete usare le immagini raccolte da me e dagli altri lettori per comporre una copertina, che potete inviarmi via mail o linkare nei commenti qui sotto.
A tutti voi vanno la mia gratitudine eterna e un commosso affetto. And may the odds always be in your favour.

domenica 1 luglio 2012

Letture di giugno

Romanzo di formazione e "de paura": Il circo dei vampiri di Richard Laymon. America anni '50, adolescenti ossessionati dal sesso in modo decisamente imbarazzante (ma probabilmente veritiero), un finale degno di un romanzaccio pulp, con belle denudate e scene raccapriccianti. Mhe.
Fantasy realistico (?): La valle degli eroi di Jonathan Stroud. Azzardo un'ipotesi: che questa sia un'opera prima riesumata dopo il successo di Bartimeus. Per carità, una misura al di sopra di un fantasy "normale". Ma molto al di sotto di Bartimeus.
Fantasy di ventura: La compagnia del corvo di James Barclay. Una compagnia di mercenari con un'etica, una maga con due figli da salvare, un'imminente fine del mondo: tutti ingredienti che potrebbero fare un gran pasticcio, e invece diventano parti integranti di un romanzo dal ritmo sostenuto e dalla retorica fantasy ai minimi storici. Ottimo intrattenimento: ho prenotato in biblioteca il secondo della serie.
Urban fantasy divertente: Insatiable di Meg Cabot.  È una scemata leggerina, ma con situazioni e battute davvero divertenti. E mi ha fatta riflettere su un punto: anch'io potrei uccidere chi tentasse di impossessarsi del mio portatile e/o della mia borsa preferita. Senza nessun rimorso.
Urban fantasy divertente 2: I promessi vampiri di Beth Fantaskey (orrenda traduzione di Jessica's guide to dating on the dark side). Non l'avrei neanche avvicinato, se non avessi avuto la dritta dalla mia bibliotecaria. E invece ho letto un libretto divertente e godibile, nella prima metà davvero spassoso. Mi è stato sconsigliato il sequel, e io mi attengo.
Largo ai vecchietti: Un calcio in bocca fa miracoli di Marco Presta.  Immaginiamo due vecchietti: uno angelico e l'altro diabolico, legati da un'amicizia decennale. E scopriamo che non sempre il diavolo è proprio così cattivo, soprattutto quando è stato traviato per tanti anni dalla compagnia di un angelo. Divertente, agile, profondo e vero.
Ricordi e attualità: Cosa tiene accese le stelle di Mario Calabresi. Ringrazio pubblicamente Paola di La margherita e il lappio per aver consigliato questo libro. Forse, quando prenderò il coraggio, riuscirò anche ad affrontare Spingendo la notte più in là.
Umorismo norvegese: Saluti e baci da Mixing Part di Erlend Loe. Si legge in un lampo, e questo è un pregio. In alcuni punti lo stile è davvero interessante. Però lo stile non è tutto, e la storia è inconsistente.
Spunto sprecato: Il Djinn e la bella locandiera di  Michele D'Angelo. Mooolto interessante lo spunto: un djinn contenuto nel corpo di un umano anziché nella classica lampada o bottiglia, perennemente in lotta per emergere a dispetto della personalità di chi lo ospita e imprigiona. Nella pratica, però, la gestione della trama si rivela affrettata e dilettantesca: scritto così, al massimo può essere la prima stesura di un capitolo. Peccato, perché l'idea di partenza mi ingolosiva proprio.
Il senso della vita secondo i danesi: Niente di Janne Teller. Non mi stupisce che la Danimarca sia uno dei paesi con il più alto tasso di suicidi. Deprimente.
Imitazione di Tim Burton: La meccanica del cuore di Mathias Malzieu. Prendete Edward Mani di Forbice 100 anni fa e modificatelo con una serie di luoghi comuni. Tristemente inutile.