tag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post2428428331809191911..comments2023-06-28T13:02:53.095+02:00Comments on Lucciole e lanterne: Inseguire la passioneChiara Trabellahttp://www.blogger.com/profile/06015529309443599558noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-45823408583176235242011-07-30T00:46:06.855+02:002011-07-30T00:46:06.855+02:00anche io non voglio essere ricordata mentre stiro ...anche io non voglio essere ricordata mentre stiro o lavo il bagno. <br />molto bello questo post. condivido in pieno tutto. anche io lavoro 8 ore al giorno e anche se non mi piace moltissimo, non lascerò mai il mio lavoro. ma la mia vita è fuori, è dopo, ed è variegata. <br />ciaoacasadiclarahttp://acasadiclara.splinder.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-3772779463110925152011-07-21T16:14:12.133+02:002011-07-21T16:14:12.133+02:00bellissimo. anche da questo mi porto a casa un con...bellissimo. anche da questo mi porto a casa un concetto bellissimo: <br />"I miei figli, ripensando a me, mi ricorderanno mentre danzo o leggo o scrivo (o cucino, cosa che pure mi piace fare), non mentre pulisco il bagno."Asile Dayhttps://www.blogger.com/profile/07040390521467383416noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-34798946775135039422011-07-21T08:38:32.764+02:002011-07-21T08:38:32.764+02:00@silvietta, adriana e selene: arrossisco :-)
@your...@silvietta, adriana e selene: arrossisco :-)<br />@your highness: quando ho fatto il corso di sceneggiatura con Cajelli, la prima parte era dedicata alla scrittura creativa tout court. È stato come fare un corso di perfezionamento: non ti dà la creatività, non ti dà le idee ma ti dà strumenti per raccontare le storie che hai in testa. Penso che, se fatto con un bravo insegnante, un corso di scrittura (o meglio, di narrativa) non possa nuocere.<br />@Daniela: io per un anno sono stata una per cui il lavoro era uno schifo, per una serie di motivi. Ma mi percepivo come "sbagliata", e infatti non era il lavoro in sé ad essere schifoso (che differenza c'è tra inserire fatture o piani didattici o prestiti librari?) ma l'ambiente e le condizioni in cui ero. Ora sarebbe libero un posto che mi darebbe più contatto col pubblico (cosa che mi piace molto), ma col cavolo che abbandono il mio ufficio sereno e felice per un lavoro che teoricamente potrebbe piacermi di più!<br />@paola: ecco, quello che tu provi per i fiori io lo provo per la scrittura. Che però non è una cosa in cui posso coinvolgere i miei figli, per ora, e anzi tendenzialmente li esclude perché richiede una concentrazione diversa rispetto a un travaso o a una potatura. Però non la considero una passione, forse perché non sono passionale: la considero un pezzo di me, tanto più prezioso perché ogni tanto temo di averlo perso e invece l'ho sempre ritrovato finora.Chiara Trabellahttps://www.blogger.com/profile/06015529309443599558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-39065294352533778152011-07-21T06:33:56.473+02:002011-07-21T06:33:56.473+02:00Io sono decisamente una persona passionale. Anche ...Io sono decisamente una persona passionale. Anche e soprattutto nei sentimenti.<br />Fuori da questa sfera, la mia passione più grande sono sicuramente i fiori. Per me sono il mio vero lavoro e per questo dedico loro del tempo. Non mi sento mai in colpa quando lo faccio, che sia nel we o la sera dopo il lavoro in showroom. Spesso coinvolgo mio figlio e quando lui non ne ha voglia io faccio quello che devo fare mentre lui gioca o legge o guarda un film. Sono sempre lí con lui...non potrei sentirmi in colpa.<br /><br />Anche perchè senza quella passione non sarei più io e, probabilmente, cambierebbe anche il mio modo di pormi nei confronti degli altri...sarei un' altra persona sicuramente!<br />E forse questo vale per tutti. Le nostre passioni sono - insieme ad altre cose - elementi che contribuiscono a formare quello che siamo. E se vogliamo star bene per poi donare amore a chi ci ama (o no...), se vogliamo essere ricordate come donne felici dai nostri figli, se vogliamo andare a letto stanchissime ma "piene di cose belle" (cosa non sempre fattibile, ovvio!) ... allora dobbiamo ANCHE coltivare le nostre passioni, coltivando noi stesse. Inseguendoci, giusto.<br /><br />Un abbraccio, PaolaPaolaFrancyhttps://www.blogger.com/profile/01060178748875171325noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-72100757759710153212011-07-20T20:02:29.159+02:002011-07-20T20:02:29.159+02:00Condivido quello che dici rispetto all'autodef...Condivido quello che dici rispetto all'autodefinirsi:io non sono il mio lavoro, ma molto altro, difficile da incasellare.Sinceramente, se potessi non lavorerei, il lavoro é per me un mezzo (necessario "purtroppo") per avere tot.soldi per fare tutto il resto che mi piace (oltre che x pagare le bollette):viaggiare, comprare libri, andare al cinema o a teatro o seguire un corso o convegno interessante, comprarmi gli scarponi nuovi per andare in montagna etc.Non mi piace chi si esaurisce nel lavoro come se fosse l'unica cosa che conta, ma nello stesso tempo non mi piace chi vive il suo lavoro come "schifo".Mi piace il lavoro che faccio ora perché mi permette comunque di trasmettere qualcosa di mio e qualcosa che mi piace, non mi ci annullo ma nello stesso tempo non lo schifo anche se é un lavoro semplice e sottopagato ed io ho studiato per fare altro.Danielahttps://www.blogger.com/profile/17227215468998134315noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-40725825411513676942011-07-20T13:45:28.400+02:002011-07-20T13:45:28.400+02:00io invece ho realizzato che quello che faccio non ...io invece ho realizzato che quello che faccio non mi piace per niente, e che quando scrivevo non ero niente male. il punto è che, diversamente da te, forse per non aver più coltivato un certo tipo di scrittura "artistica", forse per naturale esaurirsi della vena poetica, non sono più in grado di scrivere quello che scrivevo prima e comunque anche allora procedevo molto lentamente. dovrei fare un corso di scrittura? (sarà, ma non li amo particolarmente)<br />byronAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-10289658890650081342011-07-19T23:20:42.004+02:002011-07-19T23:20:42.004+02:00Sei il mio idolo. Non sono né madre né moglie, ma ...Sei il mio idolo. Non sono né madre né moglie, ma il solo pensiero già mi stressa, perché questi ruoli sono sempre rappresentati come un peso e grande sacrificio, e solo in tal caso ben svolti.<br />Quando sarò madre e moglie, avrò sempre le tue parole in testa. E il senso di colpa potrebbe tranquillamente andare a pulire il bagno.Nataliehttps://www.blogger.com/profile/16751706223781762011noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-42687313568159597412011-07-19T15:04:50.256+02:002011-07-19T15:04:50.256+02:00Bellissimo post! Già, non bisogna mai annullarsi.....Bellissimo post! Già, non bisogna mai annullarsi... fra l'altro rischieremmo di andare ad incidere negativamente su tutti gli altri aspetti della vita...Adrianahttps://www.blogger.com/profile/04679790489777704218noreply@blogger.com