tag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post7298696899744250775..comments2023-06-28T13:02:53.095+02:00Comments on Lucciole e lanterne: Tempi duriChiara Trabellahttp://www.blogger.com/profile/06015529309443599558noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-48103151471579756142009-09-16T15:38:55.776+02:002009-09-16T15:38:55.776+02:00Concordo appieno con quanto avete scritto, lantern...Concordo appieno con quanto avete scritto, lanterna e ves... per la nostra generazione (e quelle più giovani) la normalità è vivere costantemente al di sopra delle proprie possibilità. Tanto si può pagare a rate, tanto ci sono i leasing... Ora, capisco la scelta di accollarsi un mutuo, grazie al quale puoi poggiare le basi della tua famiglia su una casa, che si tramanderà e resterà la 'casa della tua famiglia' (però, anche qui, quanti fanno il passo più lungo della gamba? Quanti non si 'accontentano' un po' di più? Quanti accendono mutui da paura pur di avere la villetta che gli faccia fare bella figura/non sfigurare con gli altri amici della compagnia? Ne conosco parecchi. Che ora si lamentano 'perchè hanno il mutuo'. Che sbattono i bambini all'asilo dalle 8 del mattino alle 7 di sera perchè 'loro devono lavorare per pagare il mutuo') Ma rateizzare: tv al plasma, telefonini, capi d'abbigliamento firmati, vacanze... questo non lo capisco. Ora in particolar modo. Perchè le persone che conoscevo prima erano tutte, tutte così, a partire dai parenti più stretti. Io non mi trovavo troppo bene, ma non capivo esattamente il perchè e ritenevo di essere un po' strana e magari troppo 'chiusa' ^...^ Con la nascita della mia primogenita mi sono trovata catapultata in un mondo estremamente essenziale e istintivo, che era quello del mio cucciolo. Entrare nella sua dimensione per comunicare sullo stesso piano e spogliarmi di tanti orpelli è stato per me naturale. Da allora ho cominciato a capire tante cose. Innanzitutto comincio a capire questo percorso, perché all'inizio non ero consapevole della portata di tutti i piccoli cambiamenti nella mia vita. Poi ho compreso finalmente cosa ci fosse a non andarmi così bene nelle persone che mi circondavano: l'estremo materialismo. Magari camuffato, ma sotto sotto sempre quello era. Ed è tuttora. Poi ho avuto la fortuna di potermi circondare di 'altro' alla casa dei bambini, dove ho trovato tanti genitori (il 90% diciamo, che mi sembra tantissimo) attenti alle tematiche ambientali, alla salute alimentare (quasi tutti hanno dei GAS), al riciclo degli oggetti, compresi i vestiti dei bambini, alla solidarietà verso chi è meno fortunato (e pace se è animata anche da un po' di fede, visto che sono rispettosi e non discriminano chi non crede ;-) Mi sono sentita subito a mio agio. Addentrarmi poi nel pensiero montessoriano mi ha aiutata ulteriormente a liberarmi di certe zavorre superflue che ingombravano, anche fisicamente, la casa con poco, se non nessun vantaggio per le bambine e tanti svantaggi anche per me (suppellettili da spolverare, armadi strapieni ecc). E lì ho dato una bella sfoltita e mi è subito sembrato di respirare meglio. Poi ho incontrato i vostri blog e ho sentito parlare di stile frugal/frugalità e decrescita. E ho capito che includeva un po' tutto questo percorso. Anch'io penso che non si possa crescere all'infinito. Si dà il caso che abbia avuto una datrice di lavoro che, al pari di tutte le sue colleghe (e le mie, che si lanciavano sulla merce tarocca per non essere da meno), era schiava dell'alta moda e dell'imperativo di non poter restare indietro su queste cose. Lei, quando tornava in studio con l'ultima borsa di louis vuitton da 1.700 Lire, già bramava per la (orrenda) versione cherry appena vista al braccio della vicina e non si dava pace finché non riusciva a procurarsela (a costo di farmi telefonare al negozio di via montenapoleone/parigi ecc, ovunque). Ma non era una persona serena. Non era appagata, mai. Non riusciva più a gustare le piccole cose, se non sporadicamente. In quei rari momenti di apertura, mi aveva confidato di invidiarmi un po'... questa persona, seppur indirettamente, mi ha insegnato parecchio. Da allora riesco a percepire meglio il vuoto e la tristezza dietro alle facciate luccicanti, le sirene non mi incantano più del tutto e ho compreso che la strada da percorrere va nella direzione opposta, pur senza bisogno di arrivare agli estremi ;-)mammalisahttp://mammalisa.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-32913095051655612422009-09-12T15:27:52.711+02:002009-09-12T15:27:52.711+02:00Io penso che leggere i blog altrui apra tantissimo...Io penso che leggere i blog altrui apra tantissimo la mente, leggere il tuo (soprattutto quando racconti delle tue esperienze personali) è un privilegio.<br />Scrivere il blog per me è un modo di fissare i miei pensieri come in un diario, ma su un mezzo che mi permette di condividerli. È sì autoanalisi, ma anche dibattito quando qualcuno li condivide o li contesta.Chiara Trabellahttps://www.blogger.com/profile/06015529309443599558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-35490989230250560192009-09-11T14:31:56.182+02:002009-09-11T14:31:56.182+02:00beh, diciamo che avevo la testa concentrata su alt...beh, diciamo che avevo la testa concentrata su altro, poi ho avuto un momento di disamore (e non posso dire che l'amore è tornato) per la scrittura. le analisi ci sono sempre solo che non le fisso sullo schermo :P. certe volte pero mi chiedo se il blog serve a qualcosa di piu che a una autoanalisi e autocura. a me piacerebbe di si, ma probabilmente mi illudo.<br />vesAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-11276463899039985872009-09-11T11:49:03.964+02:002009-09-11T11:49:03.964+02:00Ves, non avrei potuto dirlo meglio. Mi dispiace ch...Ves, non avrei potuto dirlo meglio. Mi dispiace che tu ultimamente scriva poco perché mi mancano un sacco le tue analisi lucide ma senza astio.<br />Meno male che ogni tanto possiamo permetterci un pomeriggio o una giornata di chiacchiere!Chiara Trabellahttps://www.blogger.com/profile/06015529309443599558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3054820568780929929.post-62268968270171649762009-09-11T11:37:42.743+02:002009-09-11T11:37:42.743+02:00sai benissimo che vita faccio, com'è casa mia ...sai benissimo che vita faccio, com'è casa mia e che macchina si guida in famiglia (anzi faccio una publicita progresso: COMPRATE LA DACIA!!! costa meno ed è uguale alla renault!). percio si potrebbe presumere che le mie frequentazioni e amici facciano piu o meno la stessa vita che faccio io perche sono persona terra terra e poca gente ambiente frequenta chi non lo è.<br />ecco io nonostante tutto conosco ben poche persone che aredano casa ikea, che guidano una macchina che costa poco e che facciano viaggi low cost.<br />chi conosco io magari si indebita ma la casa la vuole figa, la macchina anche e il viaggio se non è figo non lo fa. una roba tristissima!<br />io intorno a me vedo gente che a 30/40 anni svuonati ancora riceve la paghetta dai genitori, o magari i genitori gli fanno la spesa per tutta la famiglia (non parlo di single, ma di coppie o gente con figli).<br />si sono tempi duri, ma se sono cosi duri, com'è che la stramagioranza di italiani (stranieri sono un altro discorso a parte, perche lontani da chi eventualmente gli potrebbe parare il culo)non ha ancora imparato a vivere secondo le proprie entrate.<br />tanto tempo fa mio nonno diceva che solo i signori portavano il capello (accesorio costoso negli anni 50) ed era giusto cosi. oggi tutti pretendiamo di indosare il capello ed è un vizio che ci dovremmo togliere :D<br />baci<br />vesAnonymousnoreply@blogger.com