martedì 4 maggio 2010

Ohana

Vi prego di notare la raffinata citazione da Lilo&Stitch: Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato.
Per quanto mi riguarda, la mia famiglia ha otto membri: io, mio marito, i miei due figli e le mie quattro gatte. Questo non significa che le mie gatte siano sullo stesso piano dei miei figli: la gerarchia in caso di emergenza sarebbe prima i figli (e spero di non dover mai scegliere tra i due), poi mio marito, infine le gatte. Il resto del mondo viene dopo, e mi dispiace per chi potrebbe sentirsi offeso a sapere che salverei prima una mia gatta.
No, in realtà ci sarebbe un'appendice: il mio gatto Orsino, che non so se sia morto o ancora vivo. Ormai è scomparso da 4 anni, ma mi capita spesso di sognare il suo ritorno a casa. Così come mi capita spesso di sognare Sissi, il mio vecchio cane morto nell 2001, che ringhia a Luca o mi capita di sognare mia nonna Agnese che riesce a conoscere i miei bambini.

Recentemente, il mio preside si è trovato in una situazione che mi ha fatto riflettere sulla mia: il suo vecchio cane, da tempo malato di tumore, è stato soppresso perché era in condizioni disperate. Lui si è assentato spesso per portarlo in una clinica specializzata e, quando il cane è morto, tutta la sua famiglia si è riunita per vederlo un'ultima volta e seppellirlo.
A chi cercava il preside, abbiamo risposto che era assente per un lutto in famiglia. E ci sentivamo a disagio nel dirlo, perché ci sembrava una mezza verità: da un lato capivamo che la morte di quel cane era un vero lutto per loro, dall'altro sapevamo che molti avrebbero trovato esagerata la definizione di lutto per un cane e che nessun datore di lavoro concederebbe il congedo per seppellire un animale.
Io stessa mi sono trovata diverse volte in questo dilemma. La prima volta fu quando, nel 1992, passai tutta una giornata dalle veterinarie studiando Catullo per un'interrogazione del giorno dopo: credevo che la mia prof, che poi ho scoperto essere la moglie del mio attuale preside, non avrebbe capito se mi fossi presentata impreparata. Il fatto è che troppo spesso ci scordiamo che i prof sono esseri umani come noi.
E poi ricordo le giornate passate a studiare per l'ultimo esame accanto a una Sissi operata di tumore, la notte di corsa al Pronto Soccorso per la mia gatta Bianca (non avevo sospettato che fosse mastite, temevo un'infezione uterina perché aveva appena partorito), lo spavento per la mandibola lussata della Quarta, l'infinita camurria della cistite della Bigia.
Ieri ho portato la Bianca dalle veterinarie, perché era molto dimagrita in pochi giorni e aveva un atteggiamento strano (notato da Luca: io mi ero solo accorta che non la vedevo tanto in casa). Le hanno trovato il fegato molto ingrossato e l'hanno ricoverata. Non so ancora se sia grave o no, lo scopriremo domani quando arriveranno le analisi.
I bambini continuano a chiedermi di lei: dov'è, con chi è, perché l'ho portata via. Spero che la possano rivedere presto, anche se i precedenti con la Bigia e la Quarta dovrebbero averli rassicurati sul fatto che non abbandono i gatti in autostrada.
Io spero che tutte queste vicissitudini e queste emorragie al portafogli possano almeno insegnare ai miei figli il significato del sentirsi una famiglia, per quanto strana: un luogo dell'anima dove ognuno porta il suo contributo, per quanto piccolo, e non viene mai abbandonato.

13 commenti:

  1. Non ho mai avuto quattro gatti, mi sono fermata ad una: è morta di tumore il 27 agosto 2007... e ci sono delle cose che volevo scriverti, certa che tu le avresti capite, ma ho appena cancellato qualche frase (magari ti scrivo in privato). Ti dico solo che per me era come una figlia, e che conosco il calvario delle cure veterinarie.

    RispondiElimina
  2. :(
    mi spiace tanto :(
    spero si risolvi tutto con un detosicante per il fegato e qualche flebo.
    baci
    ves

    RispondiElimina
  3. Ti capisco (quattro gatti anch'io... e prima un porcellino d'India... e una rondine... e un pipistrello) e vi sono vicina... quanto alla tua frase: "Il fatto è che troppo spesso ci scordiamo che i prof sono esseri umani come noi." da prof. mi limito ad uno "smak"!

    RispondiElimina
  4. @onda: scrivimi pure. Ma mi sa che anche qui verresti capita, a giudicare da chi ha commentato questo post.
    @ves: spero anch'io. Stasera dovremmo sapere qualcosa.
    @lory: è una cosa che riesco a pensare adesso, ma da ragazzina proprio non mi veniva :-)

    RispondiElimina
  5. Io ho gatti da sempre, non ho cani solo perchè hanno molto più bisogno di una presenza fisica, che io non potrei dare in modo così massiccio. Qualche anno fa avevo un gatto, il mio amato Peru (senza accento) che si è ammalato di tumore ai reni. E' stato tanto male e un mattino la veterinaria mi ha detto che era giunto il momento di addormentarlo. Le ho chiesto di poterlo fare la sera per avere un'intera giornata da passare con lui.
    Siamo stati tutto il giorno sul divano, lui mi veniva un po in braccio, un po tornava sul divano. Io lo carezzavo e gli raccontavo un sacco di cose belle. La tv era accesa e a un certo punto è passato il video di una canzone di Neffa che diceva "Prima di andare via, fermati ancora un po con me [..] spero solo che tu resti ancora un poco qui con me " .. gliel'ho cantata molte volte e ancora adesso quella è rimasta per me "la canzone di Peru".

    E' inutile, quando qualcuno entra nella propria famiglia, persona o animale che sia, la si ama e la si protegge (o almeno si prova a farlo) e la si ama anche quando non c'è più
    Elisa

    RispondiElimina
  6. Vi aggiorno: sono arrivati i risultati delle analisi. Bianca ha gravi problemi al fegato e una brutta anemia. I problemi al fegato potrebbero/dovrebbero essere connessi all'anemia, un po' come quando i neonati diventano itterici perché il fegato non ce la fa a smaltire i globuli rossi in eccesso. Solo che nel caso di Bianca i globuli rossi non sono in eccesso.
    Dobbiamo aspettare e vedere come risponde alle cure: se i globuli rossi aumentano, è salva e magari si può fare anche una trasfusione per accelerare la guarigione. Se non aumentano, vuol dire che si tratta di un'anemia autoimmune e temo non ci sia nulla da fare.
    Speriamo nel fatto che è una gatta sana e forte, e che tutta la famiglia fa il tifo per lei.

    RispondiElimina
  7. Anche io faccio il tifo per lei.
    :_(

    RispondiElimina
  8. Il mio Peo era eccome parte della famiglia, anzi era il mio bambino, avendolo trovato quando aveva due mesi, anche se un bambino felino.
    Quando è morto e ho dovuto decidere per l'eutanasia incalzata dalle accuse di crudeltà della veterinaria e dalla sofferenza per il suo dolore ho pianto esattamente come per le altre due persone, umane stavolta, che se n'erano andate nel corso di quell'anno campale e che, nonostante non avessero nemmeno un gene in comune con me, erano altrettanta parte della famiglia.
    Auguri a Bianca e a voi :-)
    Giuliana

    RispondiElimina
  9. ehi,come va? da qua massima comprensione, tra gatte e cagnolina ne abbiamo passato di tutti i colori, a volte con lieto fine,a volte no, quindi capiamo,eccome! in bocca al lupo!
    anna

    RispondiElimina
  10. Oggi nessuna notizia, quindi tutto va come previsto. Domani, se le veterinarie non sono troppo incasinate, passo a trovarla.

    RispondiElimina
  11. Oggi invece sono passata a trovarla: mi è sembrata migliorata, più reattiva e per niente spaventata. Speriamo che sia un miglioramento permanente.

    RispondiElimina
  12. Aggiornamento: la Bianca oggi ha mangiato due etti di trita e ha morsicato entrambe le veterinarie presenti. Mi dispiace per le vet, ma lo consideriamo un buon segno e quindi ne siamo felici.

    RispondiElimina