mercoledì 16 giugno 2010

La vita è meglio dei sogni

Da quando ho sposato Luca, faccio sogni strani e ricorrenti.
Di solito sogno di essere prossima al matrimonio con qualcuno e non mi ricordo con chi. Passo in rassegna più di un candidato e inorridisco, perché non ne amo nessuno. Non riesco a ricordarmi perché mi sto sposando.
Poi mi sveglio, mi ricordo chi è mio marito e tiro un gran sospiro di sollievo.
Ultimamente mi è capitata una variante: ho sognato che non avevo una casa mia, ma che vivevo al piano di sopra della vecchia casa dei miei, un po' come prima di uscire di casa. Ero sposata con qualcuno, ma quel qualcuno non aveva una faccia o una personalità, era un'entità astratta che non mi entusiasmava.
Poi mi sono svegliata e mi sono ricordata che vivo fuori casa da 8 anni e che da 6 anni casa mia è questa. Mi sono ricordata mio marito, i miei figli e le gatte. Con enorme sollievo.
Ora, io potrò essere in un periodo sfortunato, potrò essere nervosa sul lavoro, potrò maledire mille volte il clima e la fauna del luogo in cui vivo. Ma scoprire che la propria realtà è migliore dei sogni non ha prezzo.

4 commenti:

  1. è vero. la casa è la nostra anima, il nostro io più profondo. abbiamo sempre la paura di non esserci emencipate, di non aver realizzato i nostri sogni, poi svegliandoci scopriamo che invece è così. bellissimo

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  2. Guarda, questa cosa dei sogni ricorrenti è il mio chiodo fisso.
    L'anno scorso ci avevo fatto un post: tutti vanno in vacanza in compagnia e io non so che fare e con chi. Adesso la variante è questa: sono single e devo assolutamente comunicare a Marito che lo amo e che lui deve stare con me. Nel sogno cerco di chiamarlo sul cell. ma sbaglio sempre a schiacciare i tasti, oppure glielo dico di persona con veemenza. Poi mi sveglio e capisco che è solo un sogno.
    Valle a capire le tare dell'infanzia che ti vengono fuori dopo così tanti anni.

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  3. @piattini: vedo che mi capisci :-) Magari tra un anno sognerò che cerco un disegnatore (o un editore) per Viola e non riesco a trovarli e poi mi sveglierò ricordandomi che Viola è uscito e sto già scrivendo la serie.
    @MdiMS: quello di non riuscire a comporre il numero (ma in un momento di pericolo, più che di urgenza) è un altro grande classico delle mie notti. Invece l'idea che tutti vadano in vacanza e io non so con chi andare mi sembra una gran cosa: finalmente andrei in vacanza da sola!

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