Non è versare fiumi di lacrime. Non è aspettare che ti chiami. Non è dipendere dalle sue decisioni, senza poter dire la tua. Non è giustificarlo/a sempre e comunque. Non è te e lui/lei contro il resto del mondo, anche quando il resto del mondo ha ragione. Non è perdonare a prescindere. Non è farsi mancare di rispetto. Non è stare insieme per il bene dei figli. Non è tenerselo/a per paura di restare soli. Non è servirlo/a e riverirlo/a. Non è avere paura delle sue reazioni.
L'amore non è subire.
PS: Questo non è un post ritardatario per il giorno contro la violenza sulle donne. È una riflessione su quanto sia sbagliato che l'amore venga confuso con la violenza, la sopraffazione e il possesso, a tutte le età, in tutti i sessi e a qualunque grado.
venerdì 29 novembre 2013
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