In questo periodo sono stata indotta, mio malgrado, a riflettere sull'invidia.
Io difficilmente la provo, da quando sono adulta. Mi capita invece spesso di provare ammirazione. Per chi è migliore di me, in tanti sensi.
Soprattutto, provo molta ammirazione per chi ha avuto successo in un suo percorso ed è comunque rimasto umile.
E credo che la chiave di tutto sia lì, nell'umiltà: nel non sentirsi mai arrivati, nel non dare mai nulla per scontato. E nel sentirsi immensamente grati per ciò che si è e si ha.
Io sono uscita praticamente incolume da un incidente spaventoso. Sarei potuta morire, e i miei figli non si sarebbero ricordati di me. Se ci penso, provo una paura fottuta e un'immensa gratitudine.
Sono sana, ho un lavoro che mi fa anche crescere umanamente, ho una famiglia meravigliosa e abito nella casa del polacco. Già in una frase c'è un universo di gratitudine.
Il resto son cazzate, e io ho la fortuna di averlo capito.
Fin qui, tutto bene.
Il problema è che qualcuno, pur avendo anche più di me (ché non mi dispiacerebbe una casa di proprietà, per esempio, o qualche viaggio in più), mi invidia.
Ma come cazzo fate a invidiarmi, voi che vi comprate vestiti firmati e io invece mi vesto agli swap?
Io penso che questo avvenga perché molte persone non si rendono conto di quello che hanno.
Io sarò più giovane, ma tu sei più bella. I miei figli possono essere ancora coccolati, ma non possono andarmi a fare una commissione in banca. Io vivrò anche in un posto incantato, ma non è mio.
Sono anche arrivata alla conclusione che in realtà non invidiano ciò che ho. Invidiano quello che sono.
Invece di cercare di riconoscere la propria fortuna e lavorare su se stesse, preferiscono credermi falsa e odiarmi: eh, ma una non può essere sempre così serena e vedere sempre il buono nelle persone, fai finta.
No, non faccio finta. E no, non vedo sempre il buono nelle persone. Vedo soprattutto le schifezze, e me le scrollo via dai piedi: la mia vita non merita di essere insozzata per così poco.
lunedì 23 giugno 2014
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Lanterna-san ha parlato U_U
RispondiEliminaEh, mi piacerebbe essere zen!
EliminaMi piace l'idea di scrollare di dosso le schifezze. Quasi ti invidio ;-)
RispondiEliminaContinua così.
Oh, poi è come con le schifezze fisiche: ci son quelle che vengono via facilmente e quelle che ti si attaccano alla suola. Però lo scopo è sempre tirarle via, mica tenersele!
Eliminami sa che anche io sono un po' in questa situazione...ma sono talmente stordita e assente che me ne accorgo solo adesso che mi ci fai pensare !
RispondiEliminaA me l'hanno fatto notare. E me lo fanno notare periodicamente.
EliminaIn realtà ogni volta mi stupisco, perché persone che vivono con me quotidianamente mi invidiano. Pur sapendo tutte le mie disavventure con i catorci, pur sapendo che culo mi sono fatta per la casa del polacco, pur avendo fatto con me i conti di un'estate al centro estivo (mi parte uno stipendio a estate).
Evidentemente invidiano il fatto che, nonostante queste menate, non me ne vado in giro con gli occhi rossi.
Semplicemente condivido parola per parola che sperimento su me stessa... perchè spesso in passato queste invidie hanno suscitato anche cattiverie, doppi giochi o atteggiamenti di emulazione psicopatici.... mentre io sono semplice, non ricca, sempre di corsa, con mille PENSIERI... eppure so ancora soffermarmi per vedere le cose belle che mi circondano e farne tesoro
RispondiEliminaChé poi non è che io sia proprio una santa, anzi, ci metto un attimo a incazzarmi anche per la minima cosa e probabilmente mi adatto così facilmente perché sono pigra.
EliminaChe la gente invidi i miei difetti è veramente diabolico...
minchia se ti capisco....
RispondiEliminae come rimango sbigotita quando me ne rendo conto...
e come rimango sbigotita quando mi si giudica per quel che non sono..
non imparero mai ... uff