No, quest'anno proprio non ce la faccio: nonostante qualche miglioramento, quest'anno non sento per niente il clima natalizio. Avrà fatto caldo troppo a lungo, non lo so. Sicuramente non è questione di crisi, perché noi l'anno scorso eravamo ancora fruitori del nido e quest'anno a confronto è di vacche grasse.
Anzi, quest'anno i doni sono stati più frugali ma proprio per questo più personali. Per dire, un'amica mi ha regalato un suo portaincenso, uno che le vedevo usare normalmente e con soddisfazione, perché ha ritenuto che l'immagine rappresentata fosse più adatta a me. E lo trovo più bello che se mi avesse preso una stupidaggine a caso.
Domani comunque, spirito natalizio o no, cominciano le mie vacanze, calibrate su quelle dei bambini. Molti (molte) se ne lamentano, perché sanno che passeranno tutti i giorni a casa immersi/e nel casino di bambini che giocano e litigano.
Per fortuna i miei figli non sono particolarmente molesti e tendenzialmente si fanno i fatti loro, giocando fitto fitto in una stanza diversa da quella in cui sono io. Quando disgraziatamente si interessano delle mie attività (culinarie, di solito), assistono e aiutano senza fare eccessivi danni e senza intralciarmi troppo. Comunque, a meno che non stia facendo dei dolci, tendenzialmente si stufano dopo non molto e io riprendo col solito ritmo.
Ora però non pensate che io voglia passare le vacanze a cucinare. Anzi, non ci passerò neanche un giorno (a parte la cucina di sussistenza), perché il giorno di Natale saremo fuori e a Santo Stefano cucina mia madre.
Le vacanze le voglio passare a leggere, scrivere, prendere i buonissimi tè di Acilia, ascoltare buona musica, passeggiare (tempo permettendo) e, quando saremo a Levanto, godermi il dolce far niente insieme anche a Luca. E l'idea di avere 17 giorni da dedicare a queste attività mi fa godere come non mai, figli o non figli.
Quest'anno sono arrivata alle vacanze stanca e provata da un po' di malanni, ma anche ricaricata di nuovi propositi e di tante energie emotive. Non vedo l'ora di ricaricare anche le energie fisiche con tante coccole e tanto calore.
giovedì 22 dicembre 2011
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Porta a Levanto un abbraccio da parte mia a Claudio e famiglia. Sono stati molto nei miei pensieri.
RispondiEliminaAnche per me questo è l'ultimo giorno di lavoro ma le mie vacanze saranno un po' più brevi. Io non vedo l'ora di annegare nel clima natalizio/familiare. Sono stanca e i miei pensieri sono pesanti come macigni. Un caldo abbraccio e un augurio che le vostre feste siano davvero rigeneranti. A presto
RispondiElimina@maw: volentieri!
RispondiElimina@nora: secondo me, sei così stanca anche perché le bambine sono piccole. Io vedo che la mia stanchezza con gli anni si riduce sempre di più o cmq non è quella cosa pesantissima dei primi anni.
anche io sono arrivata stanca e ho i tuoi stessi propositi :)
RispondiEliminabuone feste
asile
@asile: e forse il marito riesce anche a stare a casa qualche giorno prima di andare a Levanto. Se il tempo regge, ci faremo un sacco di giri nel bosco (che mi piacciono anche perché poi si torna in casa e si gioca a carte o Heroica davanti al tè).
RispondiEliminaBene bene, hai gli stessi miei propositi per queste vacanze.Sono stanca, ma ora ho 17 bei giorni di pausa e ci volevano proprio!!Spero scenda un po' di neve però, mi manca proprio, e qui stranamente non ce n'é l'ombra quest'anno!!
RispondiElimina@Daniela: premesso che poi il tempo fa quello che vuole, io invece spero che si mantenga questo clima soleggiato e asciutto, non m'importa del freddo ma così è ideale sia per le passeggiate qui intorno sia per quando andremo a Levanto, tra 5 giorni. Se poi, mentre siamo a Levanto, qui vuol nevicare, faccia pure! :-))))))
RispondiEliminaTi immagino a spasso per la spiaggia :-) Ti lascio qui i miei auguri, sperando che i malanni se ne siano andati e le coccole siano arrivate in quantità. Isa
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