venerdì 5 novembre 2010

Chi non muore si rivede

Mi piace scrivere sul blog: dal momento che per me non è un lavoro ma un piacere (quasi un bisogno, a volte), non mi sono data una linea editoriale, a costo di risultare dispersiva e indecisa.
Difficilmente resto più di una settimana senza scrivere, se ho una connessione a portata di mano. Sicuramente non resto mai senza argomenti, con tutti gli stimoli che mi bombardano in ogni momento. Casomai, può succedere che resti muta per eccesso di stimoli, per fare chiarezza prima di metterli nero su bianco.
Come molti sanno, è stata una settimana bella ma intensa: due giorni a Lucca, due a Torino, ieri a Genova. E nei prossimi giorni, a parte il piccolo dettaglio del lavoro (c'è una scadenza a fine settimana prossima e siamo in alto mare), sarò ancora a Genova per dovere e per piacere.
Ho fatto promozione a Viola (ovvero ho distribuito la proposal a tutti gli editori che valessero la pena), ho stordito di chiacchiere il mio disegnatore, ho comprato qualche libro, ho letto moltissimo, ho passato un sacco di tempo in treno, ho pranzato con un'amica che ormai vedo troppo poco, ho cercato di farmi passare un mal di testa feroce e tenace, ho rivisto una traduzione per mio cugino d'Islanda, ho avuto nostalgia della mia famiglia e ho ricevuto un sacco di complimenti per una nostra comparsata in TV (oltretutto piuttosto ridicola, per gente che non guarda la TV da almeno 4 mesi). Il tutto in ordine sparso, naturalmente.
Forse, la cosa che ho apprezzato di più (ma non nelle 6 ore e mezza di treno tra Lucca e Torino) è stata la solitudine. OK che a Lucca ero con il mio disegnatore, OK che ad ogni nano che anche solo vagamente mi ricordasse i miei sospiravo, OK che Lucca e Genova sono state solo poche ore tutto sommato.
Ma era parecchio tempo che non mi capitava di andare in un bar a prendere un aperitivo (analcolico purtroppo, mi perdonino i miei avi) con gente che non conoscevo e finire con lo scambiarci i numeri di telefono e gli indirizzi. Era parecchio tempo che non avevo il dubbio che un uomo mi tacchinasse (al che, siccome sono una donna onesta ancorché snaturata, ho fatto cadere lì le parole "marito" e "figli"). E sapete qual è la figata? Tutto ciò è stato piacevole e divertente, ma potrei stare altri 7 o 70 anni senza farlo.
Non voglio fare quella che ormai ha marito e figli, ripeto che è stato divertente e istruttivo, ma non ne sento proprio il bisogno. Così come invece la sera stessa ho sentito la feroce mancanza di mio marito nel mio letto (biecamente, soffro di freddo ai piedi). E così come ero impaziente di raccontargli quei due giorni, anche se sapevo che a molti argomenti avrei dovuto fare un'enorme premessa per fargli capire qualcosa.
Ora non mi sono fermata: ci sono ancora 3 giorni da passare a Genova, e poi stiamo pensando ad Angouleme e a Mantova (ma a Mantova andrei in giornata, è a 2 ore da qui). Oltre al fatto che, se tutto va bene, per un po' i treni diventeranno i miei mezzi di trasporto preferiti.
Il bello è farlo col desiderio di tornare a casa, senza quel rapimento estatico di quando ero single e non sarei tornata mai. E questo, più di tutto, mi dice che questo luogo sporco e disordinato è casa mia, l'unica che conti.

13 commenti:

  1. Bello questo post e mi piace la tua riflessione, forse la vera serenità la raggiungiamo qunado riusciamo a stare da soli senza sclerare e a stare in una famiglia senza sclerare lo stesso, essere a metà strada diciamo!e riuscendo nel frattempo ad essere sempre noi con le nostre passioni intatte, mi hai fatto tornare voglia di scrivere (anzi non é che la voglia mi manchi, mi manca il tempo accidenti!!) e bhe la voglia di salire in treno e viaggiare ce l ho sempre!
    ciau buon weekend

    RispondiElimina
  2. Ti ho visto in tv!!!! a momenti mi prendeva un colpo!!! :-)
    posso fare la domanda scema come al solito? Ma veramente Amelia dorme nel lettino con le sponde? ma ci sta ancora? :-)

    RispondiElimina
  3. @danielaB: buon weekend anche a te! Certo che Lucca era proprio un posto per Simone...
    @elena: noi siamo piccoletti, quindi ci sta ancora :-)

    RispondiElimina
  4. @ lanterna:infatti volevamo andare a Lucca ma Simone non é riuscito ad avere ferie..era disperato perché ci é sempre andato negli anni passati!!tra l altro ci avrebbero ospitato gli amici di Lucca conosciuti in Armenia..un vero peccato, io non ci sono mai andata ma credo mi sarei divertita un bel po' a fare foto!

    RispondiElimina
  5. Avrei voluto conoscerti dal vivo non pensavo che l'avrei fatto in televisione!
    Complimenti!

    Ma mi spieghi come avvengono questi contatti per realizzare questo tipo di servizi? Me lo sono sempre chiesta!

    RispondiElimina
  6. @danielaB: mi dicono che MantovaComics, anche se nata da poco, è molto carina e ben fatta. E se ci vedessimo lì?
    @alchemilla: funziona che tu conosci uno degli autori, questo ti chiede se ti va di fare un servizio sul tal argomento, tu dici di sì (magari più per fare un favore che per altro) e ti ritrovi sputtanata su una rete nazionale ;-)

    RispondiElimina
  7. Beh in effetti l'argomento era "scottante" però il servizio è stato interessante!

    RispondiElimina
  8. Bella, una settimana ricca. Ci vogliono dei momenti così per carburare.

    RispondiElimina
  9. @alchemilla: poi fai conto che loro volevano portare avanti la tesi del "Internet inibisce il sesso", quindi non so se avranno presentato la mia posizione in modo equilibrato. Perché insomma, se ogni mese al minimo ritardo me la faccio sotto (nonostante la pillola, lo so, son patologica), tanto casti non saremo... ;-)
    @MdiMS: e pensa che, se la cosa che sto facendo a Genova va bene, da gennaio tutte le mie settimane saranno così per 3 anni!

    RispondiElimina
  10. Ma che bello, sentirti così viva, pimpante,vera, con il piacere della libertà goduta sì, ma con la punta di nostalgia buona e giusta, per i figli e per Luca......Incrocio le dita perchè vada tutto bene e tu possa provare ancora quel bel gusto di casa , di famiglia, dopo le trasferte di "lavoro" per Viola......
    Un grande abbraccio . Silvana.

    RispondiElimina
  11. Ho messo una virgola in più, dopo bello... Sorry....

    RispondiElimina
  12. Ieri ho tentato di vedere la replica della puntata. Non riuscivo a mandare avanti, quindi mi sono sorbita diligentemente tutto, Ginevra Elkann compresa. Alla pubblicità che precedeva il vostro intervento, Meryem si è messa a vomitare. Non sono riuscita a mettere in pausa, quindi nulla di fatto. Stasera riprovo!

    RispondiElimina
  13. @silvana: speriamo in bene! All'inizio ero partita senza grandi speranze, ma adesso che mi sembra che l'impresa sia alla mia portata mi dispiacerebbe proprio non riuscirci.
    @chiara: beh, se la Bignardi ha questo effetto su Meryem, non so se è il caso di riprovarci: meglio che ti guardi una puntata di Dexter o di Dharma & Greg... ;-)

    RispondiElimina