giovedì 11 novembre 2010

Se rinasco

Purtroppo non credo nella reincarnazione. Piuttosto, mi vien più facile credere nella teoria dell'Eterno Ritorno o, ancora meglio, nell'eterno riposo.
Eppure ogni tanto, come tutti, fantastico su che cosa mi potrebbe succedere in una possibile futura reincarnazione.
Se rinascessi animale, mi piacerebbe reincarnarmi in una bestia che non ha problemi. Tipo una delle mie gatte o uno dei ragni con cui convivo pacificamente.
Se per disgrazia dovessi rinascere di nuovo umana, vorrei rinascere uomo. Niente ciclo, niente gravidanza, niente parto, niente allattamento. Anzi, per evitare proprio del tutto queste menate e non viverle neppure di riflesso, non sarebbe male rinascere uomo gay. Magari in un Paese dove la tua vita sessuale non è sottoposta al codice penale, sarebbe il massimo. Ma anche rinascere uomo etero mi andrebbe bene, sicuramente più che rinascere donna.
Oltre ai motivi che ho elencato, rinascere uomo mi piacerebbe per un altro motivo fisico: vuoi mettere fare la pipì in piedi, senza sporcarsi con i sanitari pubblici? Per non parlare del fatto che passare tutto quel tempo a pensare al loro pistolino impedisce agli uomini di annoiarsi. Anzi, come fanno ad avere tanto tempo libero per il lavoro, lo sport e i videogiochi? Non stupisce che molti siano troppo impegnati per dedicarsi alla famiglia e alla casa.
Ma il vero, verissimo motivo per cui mi piacerebbe rinascere uomo è che mi piacciono un sacco di cose che sono tradizionalmente da uomini, mentre la maggior parte delle mie amiche sono donne a cui piacciono le cose da donne.
Tipo: festa con uomini e donne. Quando potevo ancora bere senza star male, mi si poneva un orrendo dilemma: resto con le mie amiche a parlare per ore di carte da parati e tende oppure vado in cantina con gli uomini a bere e ascoltare storie divertenti, facendo magari anche la figura di quella che tacchina i mariti delle altre?
Oppure: quando andavo al ristorante, spesso il cameriere faceva assaggiare il vino prima alla persona che era con me (se era un uomo). E io spesso, per incompetenza dell'altro, mi son bevuta vini non all'altezza.
Oppure ancora: scommetto che nessun uomo è stato trascinato dagli amici a vedere "I ponti di Madison County" o "Scelta d'amore". Mentre non ho ancora trovato nessuno con cui andare a vedere "Salt" (lo guarderò in streaming o DVD, come ho fatto con gli ultimi 007 e con Hellboy).
Insomma, non mi dispiacciono alcune cose "da donna" come la danza orientale e i gioielli etnici, ma mi sembra che quelle più tipicamente "da uomo" siano molto più interessanti e divertenti.
Per carità, non che mi sia mai negata niente per il fatto di essere donna. Però come tale vengo sempre identificata, quindi i maschi non sbracano mai completamente quando ci sono io. E invece spesso mi vien da pensare che sarebbe divertente vedere come sono quando non ci sono io, far parte del branco, essere esattamente come loro.
Insomma, non mi dispiacerebbe poter partecipare a una gara a chi piscia più lontano. Magari nella prossima vita...

4 commenti:

  1. le ho pensate un sacco di volte anch'io queste cose. e spesso ho tenuto (tengo) comportamenti "da maschio" che, accipicchia, mal si addicono a una signora.
    e tuttavia l'esperienza che veramente mi manca e vorrei fare non è proprio alla mia portata: la gara a chi piscia più lontano. magari nel naviglio, così, per essere trasgressivi.

    RispondiElimina
  2. O nella neve fresca. Sai quelli che cercano di scrivere il loro nome?

    RispondiElimina
  3. ti leggo spesso, non commento mai e molto spesso non sono d'accordo con te, ma in genere esprimi pareri molto ponderati e sicuramente comprensibili, anche se, per parte mia, non sempre condivisibili.
    Questa volta però hai veramente fatto un'apoteosi di luoghi comuni. Non è affatto vero che le donne sono tutte frivole e meno interessanti come dici, così come converrai che non tutti gli uomini sono interessati a gare di rutti.
    Sicuramente gli uomini hanno un modo di affrontare la vita molto più semplice e lineare, questo è certamente invidiabile in effetti, ma ritengo che classificare uomini e donne tramite una cosa tanto soggettiva come gli interessi, lo trovo veramente molto ingenuo da parte tua.
    Lo dico da donna che apprezza gli action movie (ma anche le commedie romantiche); che si annoiava a morte quando le compagne di scuola a ginnastica facevano aerobica o balli vari (spesso di due secoli fa...) piuttosto che una bella partita a pallavolo o persino a basket (ma detesto guardare un qualsiasi evento sportivo, eccetto le partite di calcio dei mondiali); che è completamente disinteressata di moda e tutto ciò che è glamour... e potrei andare avanti parecchio. E so di non essere una mosca bianca. Per cui questo tuo post lo trovo piuttosto banale e superficiale. Sai fare di meglio.

    Ilaria
    ps: Però sì, il desiderio di scrivere il mio nome sulla neve l'ho sempre avuto anche io :P

    RispondiElimina
  4. @ilaria: temo che tu abbia preso per analisi sociologica un post leggero e di sfogo, che mi è venuto perché in questo periodo sto frequentando attività più "da uomo" tra gli uomini.

    RispondiElimina