martedì 10 gennaio 2012

230 and counting

Il comodissimo servizio online della mia biblioteca mi informa che negli ultimi 12 mesi ho preso in prestito 230 titoli (che comprendono anche i DVD, i libri dei bambini e i libri da consultazione tipo cataloghi di mostre o libri fotografici). Peraltro, il mio account di Amazon conta 31 ordini effettuati nel 2011 (per un totale di circa 30 libri/fumetti comprati per me, non da regalare).
Quindi ammettiamo che effettivamente io nel 2011 abbia letto 230 libri. Ecco, è vero che io sono particolarmente veloce nella lettura. Ma è anche vero che nel frattempo ho anche lavorato quasi full time (il mio part time significa che lavoro 4 ore in meno a settimana), ho badato alla mia famiglia in ogni modo possibile (la sveglia-vestizione-colazione-scuola alla mattina, cucinare, tenere la casa in modo semidecente, qualche volta anche fare la spesa), il martedì e il mercoledì danza, per non contare tutto il tempo passato con la mia famiglia e le mie amiche di varie provenienze. Eppure ho letto 230 libri: tutte le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, tutto Bartimeus, una valanga di fumetti (soprattutto americani), una tonnellata di gialli di varie sfumature, qualche fantasy. Non riesco a crederci, e non riesco a credere ai soldi che ho risparmiato grazie alla biblioteca (pur lasciando ad Amazon un buon 300-350 euro come minimo).
Ecco, qua e là qualche impressione.
V per Vendetta, Watchmen, From Hell e in generale tutto quello che sono riuscita a trovare di Alan Moore: boh. Probabilmente non riesco a valutare l'impatto che queste opere hanno avuto all'epoca in cui sono uscite. Ma le consiglierei più per dovere d'informazione che per godimento. Cosa che invece non avevo pensato della Lega degli straordinari gentlemen.
Supereroi & Co: nì. Ancora adesso non riesco a capire il format del supereroe, che è addirittura presente nei primi Sandman e accennato nel primo Hellboy, come se fosse un feticcio impossibile da abbandonare per chi scrive fumetti in USA. Non riesco a capire come possano formare un così complesso sistema narrativo (anzi due, contando la contrapposizione degli universi Marvel/DC), lo trovo ridicolo e infantile se visto da fuori. Eppure ci sono storie, anche di quelle che si avvalgono di questa complessità, che mi hanno presa. Penso al Cavaliere Oscuro colpisce ancora o a Civil War, oppure alle vicende degli X-men.
Di Bartimeus ho già parlato, facendo abbastanza "danni".
Subito dopo, mi sono immersa nel gorgo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che non ho ancora capito se saranno una goduria massima o un epic fail. Di sicuro c'è che la storia prende, i colpi di scena non sono mai scontati e l'autore è incredibilmente sadico nei confronti dei propri personaggi, soprattutto quelli a cui il lettore tende ad affezionarsi. Sicché non puoi mai indovinare dove si andrà a parare, e questo ti tiene avvinto più che mai.
Buona Apocalisse a tutti è stata una buona lettura da mare, divertente e spiritosa, e mi ha dato qualche spunto per un mio progetto preesistente (oltre a farmi capire come mi dovrò comportare in futuro con le mie piante).
Ho apprezzato alcuni libri di letteratura Young Adult: più di tutti la trilogia di The giver (struggente) e i primi due libri della trilogia delle pietre preziose di Kerstin Gier (divertenti). Ho odiato con tutte le mie forze Scarlett di Barbara Baraldi, sembra una brutta fanfiction di Twilight (dove i vampiri sono sostituiti da mezzodemoni).
Mi è piaciuto proprio tanto il primo romanzo di Stella Rimington, A rischio: una bella spy story ben costruita, in cui traspare la competenza dell'autrice nel mondo dei servizi segreti e in cui la protagonista, pur essendo una proiezione dell'autrice, non è una Mary Sue.
Invece non mi è piaciuto per niente l'albo di RED: un pasticcio pessimistico e malinconico. Per carità, pessimismo e malinconia vanno benissimo, ma magari li inserirei in un impianto narrativo un filo più robusto. A differenza di quanto sbandierato, l'albo dà solo lo spunto iniziale per il film con Bruce Willis e compagnia: infatti il film è molto diverso, è godibile e divertente, un giocattolone con azione e battute sull'età che avanza.
L'aiuto, di cui parla anche PianoBi e che mi è stato consigliato dalla mia bibliotecaria, è stato una sorpresa: riesce a parlare di razzismo nell'America degli anni '50-'60 senza cadere nella retorica, senza una scena di aperta violenza e scuotendoci fin nelle radici del nostro essere. Com'è possibile parlare con una persona che ti sta in casa tutto il giorno e considerarla inferiore? Com'è possibile affidare i propri figli a persone che poi non possono usare il nostro stesso bagno perché "che schifo condividere il bagno con una negra"? Io riesco a capire la diffidenza verso chi non si conosce e ha uno stile di vita diverso dal nostro, ma non ce la faccio proprio quando si tratta di persone che vediamo tutti i giorni, che entrano in casa nostra e accudiscono i nostri figli. Voglio dire: quando ho avuto da dire con la tata di Amelia, ho avuto da dire con lei in quanto persona, non in quanto africana o nera. Anzi, forse il fatto di provenire da una cultura diversa le ha fatto in parte da scusante.
L'ultimo libro letto, che sto consigliando a tutti e di cui parlavo nel post precedente, è Cose da salvare in caso di incendio. Pura poesia, lo sta leggendo anche Luca.
Ecco, lo sapevo, è venuto un altro post lunghissimo. Il fatto è che non riesco a star dietro ai libri che mi son piaciuti volta per volta: dovrei istituire le recensioni del mese. Che dite, lo faccio?

22 commenti:

  1. Sì, sì, sarebbe più facile e avresti più spazio per descrizioni, impressioni ecc.
    Approfitto per farti i complimenti per la tua capacità di analisi: non è mai banale il tuo punto di vista nonostante tu abbia poco tempo per leggere. Quasi ti invidio. Io sono molto più superficiale e soprattutto sono anni che fatico e molto a leggere romanzi che non siano "leggerissimi"... forse dovrei cambiare lavoro. Forse i libri tornerebbero ad essere quello che sono: veicoli per il mondo della fantasia e della conoscenza :D
    P.S. Viva le biblioteche!!!

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  2. Beh, Nora, se vedi l'elenco delle mie letture, c'è perlopiù letteratura di intrattenimento con qualche interessante peso massimo (di solito consigliato dalla mia bibliotecaria o dalla newsletter della biblioteca). In effetti però leggevo pochissimo (per i miei standard) quando studiavo, probabilmente c'è un effetto rifiuto. Come mio marito che non ama il latte!

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  3. E ovviamente sì, VIVA LE BIBLIOTECHE!!!!!
    e le bibliotecarie :-)))))

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  4. Ovvio che si, vai di recensioni mensili! *_* E a proposito di biblioteche, ho qui altre tonnellate di libri per la tua, martedì ricordiamocene! :*

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  5. anche io lo uso il servizio della fondazioneperleggere, è fantastico
    Tra quello che prendo in biblioteca e i libri che ci prestiamo con i colleghi io posso dire serenamente che nel 2011 di libri per me ho speso zero (ho speso qualcosa in libri per la BambinaGrande o da regalare, perchè mi piace regalare libri) e ho letto parecchio eh!

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  6. @goddessinspirend: bene! :-)))))
    @trasparelena: anch'io! Infatti Bartimeus l'ho già regalato a 3 persone (senza contare quelle a cui ho attaccato il contagio per sola via di blog).

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  7. Io proprio non riesco a leggere i libri della biblioteca o anche semplicemente prestati da amici perchè per me è importante possedere l'oggetto e farlo mio durante la lettura. Aspetto le tue recensioni mensili, anche io da quest'anno vorrei essere più costante :)

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  8. Ecco, una rubrica così la temo un pochino per via del contagio. Per fortuna spesso frequenti generi che non mi attirano eccessivamente....

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  9. @gorgoglio: guarire si può :-) E il tuo portafogli ti ringrazierà!
    @Chiara: secondo me però L'aiuto e Cose da salvare in caso d'incendio SONO il tuo genere. E ora sto leggendo Un'inquietante simmetria (sempre consiglio della bibliotecaria), in cui c'è un personaggio esperto di lingue e manufatti antichi, anche del Vicino Oriente.

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  10. recensione della settimana, io uso il classico #fridayreads ogni venerdi' :)

    molti di quelli che hai letto li ho letti anche io e devo dire che concordo su tutto :D

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  11. @asileday: no, con cadenza settimanale non ce la posso fare!

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  12. wowwo questo post avrei potuto scriverlo io, a parte i fumetti che nn leggo. anche io ho fatto le stesse considerazioni, che la biblioteca (anzi le biblioteche perchè soo abbonata a due) mi fanno risparmiare un sacco di soldi, spazio e spesso leggo libri che nn avrei mai comprato e che invece si rivelano splendidi (vero anche il contrario....)
    e nn hai nemmeno detto che i libri li regali, visto che a me ne hai spedito uno (strepitoso tra l'altro!)

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  13. ma di non-fiction proprio niente da consigliare ??
    io i romanzi proprio non ce la faccio...

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    1. Questo post me lo metto tra i preferiti, così quando avrò smaltito la pila di libri che ho comprato, ma non letto, ci potrò tornare.
      Il mio problema è che continuano ad ispirarmi (e, alla fine, a piacermi)libri che non ho più l'energia di leggere e che alla fine si trascinano per mesi e mesi venendo scavalcati da roba più da intrattenimento. Per i consigli all'inizio mi funzionava bene il grado di affinità di anobii, ma da quando l'ho riempito di divagagazioni si è incasinato. Ora è da tanto che non lo aggiorno più.
      Viva le biblioteche, ma viva anche le librerie (e i librai e libraie). Finora compravo su internet solo quello che non riuscivo a trovare sugli scaffali, ma purtroppo la mia libreria delle meraviglie tra poco cederà alla pressione di un grande gruppo e chissà come si trasformerà.

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    2. Ho sbagliato "rispondi", scusa...

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    3. No, mi sto proprio incasinando... sarà che non ho ancora fatto colazione...

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    4. @Enrico: prossimamente farò un post su un paio di saggi di psicologia che ho letto recentemente. Altrimenti la saggistica che ho letto ultimamente è tutta incentrata su paganesimo e stregoneria, tipo Phyllis Curott, Vicki Noble e Margaret Murray (ho lì in attesa anche Duby), ma non ho ancora trovato un libro sull'argomento che mi piacerebbe consigliare.
      @maw: che peccato! Io non passo quasi più dalla mia libreria delle meraviglie, perché mi rimane sempre più fuori mano. Amazon oltretutto lo uso per le cose più particolari, quelle che in libreria ci metterebbero anche 10 giorni ad arrivare.

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  14. beh comunque ti invidio. io non riesco a leggere un tubo...questo post mi piace molto.

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  15. @wwm: penso che per me giochi molto il meccanismo per cui posso prenotare ciò che voglio (e non me ne ricordo esattamente, perché quando viene presa in carico la prenotazione scompare dal mio elenco), mi arriva e devo restituire entro un tot (che non è un lasso di tempo così stretto da farmi rinunciare a priori). Cmq non mi sarei mai aspettata di leggere così tanti libri in un anno, sono molto felicemente stupita!

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  16. ciao lanterna! qualche giorno fa ho visto il film "The help" e mi è venuto in mente questo tuo post:evento abbastanza inusuale, mi è piaciuto quasi più del libro - lo script è praticamente uguale al testo, ma le interpretazioni , specialmente quelle di minny e aibeleen, aggiungono qualcosa in più
    bello
    se hai tempo di vederlo, consiglio la versione in lingua originale, con i sottotitoli in inglese

    e ovviamente appoggio l'idea della rubrica mensile delle tue letture!

    ciao ciao

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