mercoledì 8 aprile 2015

Caccia alle uova


Premetto che questo post non è sponsorizzato. Tristemente, perché la percentuale di uova Kinder (+ due coniglietti Ferrero Rocher) era decisamente schiacciante.
Come potete immaginare, il motivo non è legato alla qualità del cioccolato (persino Amelia si sta convertendo al fondente) bensì a quella delle sorprese: ormai ciò che si trova dentro le uova è di uno squallore non giustificato dalla crisi. In uno di essi, per esempio, abbiamo trovato un elastico per capelli. Uno di quelli che vendono a 1 euro il pacco da 10. Mapperfavore...

 
Tendo a precisare inoltre che neanche l'idea della caccia alle uova ci è stata fornita dalla Kinder e dal coniglio azzurro: ispirati dai racconti delle blogger d'oltremanica, già l'anno scorso avevamo nascosto le uova (in casa, perché pioveva) invece di consegnarle e basta.
Quest'anno l'idea vincente è stata posticipare la caccia da Pasqua a Pasquetta: col sole, abbiamo potuto sfruttare tutti i nascondigli del giardino.



Persino Daisy si è fatta coinvolgere, rubando un coniglietto e portandoselo in giro tutta fiera.
(Per i cinofili: ovviamente gliel'abbiamo tolto subito, sappiamo che il cioccolato è tossico per i cani)


Siccome faceva freddino, siamo rientrati per contare e aprire le uova.



E poi ci siamo goduti il pomeriggio di sole e giochi all'aperto.


7 commenti:

  1. In quello che mi hanno regalato (di marca) c'erano quattro cioccolatini. Forse sarebbe una pratica auspicabile :P

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  2. io le uova di pasqua non le ho mai potute soffrire...troppe delusioni.
    inconsciamente credo di aver passato questo sentimento negativo anche ai figli, che le scelgono soprattutto in vista del cioccolato che si potranno scofanare senza remore.
    però questa cosa della caccia all'uovo è carinissima anche se forse i miei son troppo grandi.
    comunque non so da voi ma qui il giorno di pasqua era un freddo becco e nel letto al calduccio si stava proprio bene....se mi fossi alzata a nasconder uova avrei probabilmente prodotto una catastrofe naturale di immani proporzioni ! dunque meglio così !
    un bacione a tutti

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    1. Infatti noi la caccia l'abbiamo fatta a Pasquetta, la domenica di Pasqua era orribile!!!!

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  3. Sentiti fortunata. Bambino in uno ha trovato un bel... NIENTE.
    Era l'uovo delle squadre di calcio. Non ti dico la delusione...
    Un abbraccio,
    Monica

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    1. Noooo! Ma in che mondo si può deludere così un bambino????

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  4. Finché i Minici erano piccoli, il fenomeno era sotto controllo: le poche uova erano prevalentemente di provenienza equa e solidale, il che significava che gli ingredienti, le sorprese e gli involucri rispettavano un minimo i nostri principi e venivano, nell’ordine, mangiati, conservati per molti anni e riutilizzati per lavoretti vari.
    Ormai, invece, chiunque si presenti in casa nostra nei giorni prima di Pasqua si sente in dovere di imbracciare due uova, rigorosamente al latte, sponsorizzate e genderizzate, il che non rende felice nessuno, ma in particolare me e la Minica che amiamo il cioccolato fondente, di cui c’è limitatissima offerta in quota bambini. Il marketing cominciò ugualmente a fare breccia e, perseverando nella difficile arte del non offrire, non rifiutare, i miei figli quest’anno hanno chiesto ed ottenuto in quota famiglia l’uovo che più gli piaceva, il che significa quello che prometteva la sorpresa più desiderata. Non è stata una completa delusione, anche perché siamo stati salvati dalla
    nonna che persevera con l’anonimato equo e solidale, uno al latte, uno fondente, e due soprese semplici ma gradite.
    Ma so che il prossimo anno ci ricascheranno ugualmente.

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