lunedì 24 novembre 2014

Esperienza creativa con Crayola #1


Qualche tempo fa, ho chiesto di partecipare a un'iniziativa di Crayola: mi sono stati inviati a casa tre prodotti adatti a bambini dell'età dei miei.
Siccome nelle scorse settimane i giorni di pioggia non sono mancati, abbiamo avuto modo di scartarli e provarli insieme.
Il primo, che attirava tantissimo entrambi i miei figli, era Charms Mania.
Devo fare una premessa: odio le paste da modellare per bambini. Il loro odore mi dà il voltastomaco, oltre al fatto che poi me le trovavo appiccicate per tutta casa.
La pasta usata per le perline di Crayola, però, è un'argilla: è inodore, non tende ad appiccicarsi (anche se consiglio di lavorarla su un cartone, magari di quelli che si trovano nella confezione come separatori) e si asciuga all'aria.
Il procedimento è semplice e divertente: si stacca un po' di argilla, si forma una pallina. Con l'aiuto di un attrezzo particolare, si inserisce nella pallina un cilindro di plastica che fa da buco.


Poi la perlina viene passata su appositi stampini per la decorazione. Oppure le vengono applicati i brillantini.


 Dopodiché viene messa ad asciugare, in attesa di essere dipinta.


Il gioco ha la giusta combinazione di ripetitività e creatività. Ai bambini piace sia la prima parte del procedimento, quella standard per tutti, sia la personalizzazione della perlina, che consente di dar sfogo alla fantasia.
Notate bene: ho parlato di bambini, non di bambine. Entrambi i miei figli si sono entusiasmati per questo gioco, al punto di coinvolgere persino il papà.




Proprio qui sta l'unico limite di questo prodotto: è fortemente orientato a un pubblico femminile, come testimoniano la confezione e la scelta dei colori dei materiali. Quindi i maschi potrebbero essere respinti da una caratterizzazione così spinta.
Invece si tratta di un gioco che diverte e cattura anche loro, aiutandoli a concentrarsi e a sviluppare manualità e gusto.

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