martedì 11 novembre 2014

Legna vs pellet


Quando siamo entrati nella casa del polacco, ci è stato subito chiaro che non avremmo potuto gestire il riscaldamento come nella casa vecchia: il metano non arriva fin qui, l'unica possibilità è farsi mettere una bombola di GPL.
Prontamente l'abbiamo fatto, e il padrone di casa ha pagato sia la caldaia sia l'impianto dei termosifoni (il polacco, da vero polacco, si scaldava solo con una stufa a legna).
Ma scaldare a GPL costerebbe una follia: quando l'abbiamo fatto, per prova, in un weekend ci sono partiti 50 euro.
Allora abbiamo cercato una soluzione alternativa. Ci era chiaro che dovevamo prendere un impianto che riscaldasse l'acqua nei termosifoni, ma non avevamo capito bene se ci convenisse pensarlo a legna o a pellet.
Alla fine, abbiamo optato per una caldaia a pellet, ma, grazie al fatto che la casa del polacco dispone di ben 3 canne fumarie, nella mezza stagione possiamo scaldarci anche col camino e con la nostra nuova stufa parigina.


La legna ha diversi pro:
- puoi usare la carta da buttare per accendere il fuoco, anziché dover aspettare 2 settimane per il ritiro
- puoi usare qualsiasi tipo di legna: l'albicocco malato di tuo nonno, le robinie che ci tocca periodicamente tagliare per non esserne soffocati, alberi caduti per il maltempo o per la vecchiaia
- ci puoi buttare anche i gusci di noce e arachidi, che tuo marito produce in quantità industriale
- il camino e la stufa vanno sempre, anche quando va via la luce
- un camino fa sempre calore e allegria
Ma i contro non sono da meno:
- la legna sporca
- il fuoco va continuamente alimentato (chiedetelo alle Vestali)
- a volte ci metti mezz'ora o più per accendere, se hai materiale umido o se non è giornata
- poco o tanto, la casa puzza di fumo
- se fuori piove e tu devi andare a prendere la legna, ti si bagna tutta
- se non hai un impianto di ventilazione, l'ambiente si scalda solo intorno al camino. Con la stufa, il raggio è più ampio e l'inerzia più lunga


Il pellet, dal canto suo, non è che abbia solo pro. In un primo tempo, avevo valutato più i contro:
- un sacco di pellet è una cosa molle che pesa 15 chili, stoccato in bancali da 70 sacchi l'uno circa. Questo significa che la maggior parte delle volte se ne fa carico Luca, perché per me già arrivare al sacco è un'impresa.
- per risparmiare davvero, devi comprare almeno 2 bancali di pellet per volta, che non occupano poco spazio
- non ci puoi buttare dentro gli scarti da bruciare, e questo significa che la tua brava carta te la devi tenere da parte e buttarla ogni 15 giorni, col rischio che ci piscino i gatti
- devi pulire la stufa tutti i giorni, e una volta alla settimana devi passarla con gli spazzolini
- devi smontare e pulire la stufa ogni mese
- se manca la corrente, la stufa non funziona
I pro, però, sono stati decisamente vincenti rispetto ai contro:
- un sacco di pellet dura circa 12 ore, quindi puoi permetterti di usare la stufa a pellet come useresti una caldaia a metano (salvo alcune differenze nell'uso del termostato)
- puoi regolare la stufa con un termostato
- il fuoco si accende in pochi minuti
- il pellet non sporca
- non c'è puzza di fumo, solo un gradevole aroma di legna
- la fiamma del pellet è alta e bellissima
- non so con le stufe ad aria, ma la mia caldaia consente un riscaldamento uniforme di tutto l'ambiente
- i gatti la adorano


9 commenti:

  1. noi abbiamo l'impianto di riscaldamento collegato al camino ed è una gran comodità.
    la casa è sempre calda, grazie anche ai soffitti bassi e di legno e ai muri spessi "come non ne fanno più".
    il "contro" più terribile per me però è il dover andare a prendere la legna nel capanno quando fuori c'è il permafrost !

    credo che il camino acceso sarà un ricordo indelebile nell'infanzia dei miei figli visto che ci sono praticamente cresciuti davanti ed è una cosa bellissima.

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    1. Anche noi abbiamo valutato di fare come te. Ma il mio camino è poco profondo, e quindi mettere un inserto adeguato (ovvero con un'autonomia di almeno 4 ore) avrebbe richiesto lavori di muratura che non ci sentivamo di fare.
      Devo ammettere però che nella scelta della caldaia a pellet ha avuto un peso decisivo il fatto che un amico di mio cognato le produce e ci ha fatto un prezzo di enorme favore.

      Cmq hai ragione: non so come potrei tornare a vivere in una casa senza fuoco.

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    2. pensa che a casa dei miei genitori era sempre freddissimo perchè mia madre taccagna alla grande sul riscaldamento e il mio ricordo di infanzia vede me coi piedi dentro il forno acceso al minimo per scaldarmeli !
      si, decisamente meglio questo tipo di fuoco !

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    3. Scusa se rido della tua infanzia, ma l'immagine di qualcuno con i piedi nel forno mi ha devastato l'immaginazione!

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    4. no, guarda, fai bene...in effetti ho avuto un'infanzia devastante ma ricca di aneddoti divertenti ;) !

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  2. Anche noi abbiamo la stufa a pellet e sono decisamente pro...poi il fatto che ai gatti piaccia è decisamente da tenere in considerazione!!!!
    Anna

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    1. Per fortuna sul piano della stufa fa caldo ma non poi così tanto!

      (Infatti prevedo di usare la stufa per un esperimento di tintura al tino che deve essere tenuto in caldo ma non troppo per 48 ore circa)

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  3. La tua stufa piace pure a me, non solo ai gatti... Diciamo che il camino ha un fascino senza tempo, ma pure il pellet ha il suo perché!!

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    1. Eh beh: in questi giorni il fatto di schiacciare un tastino e accendere è tanta roba. C'è un umido... e domani pare arriverà anche il freddo.

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