lunedì 22 giugno 2009

Se le sfortune son queste

Io ho due figli, due grandi fortune: una più grande dell'altra. E proprio per questo a volte mi trovo in crisi.
Mi spiego.
Nel 2005 nasce Amelia. Sana e bella, con l'unico difetto di farmi un male cane quando l'allatto. Beh, basta passare al biberon e fine dell'unico difetto di Amelia.
Amelia è tranquilla e allegra, mangia volentieri anche se non moltissimo, è socievole, si fa amare da tutti. I classici problemi della prima infanzia (mangiare, dormire, evacuare) ci toccano minimamente: l'unica difficoltà sta, a volte, nel fatto che Amelia fa molta fatica a rilassarsi e quindi, dopo una certa età, il suo addormentamento richiede una certa dose di pianto (mentre noi siamo al suo fianco, non stile Estivill). Una volta addormentata, Amelia dorme tutta la notte nel suo lettino. Se si sveglia, a volte è pure capace di accendere la luce e riaddormentarsi senza chiamarci. OK, non è una mangiona, ma nessuno di noi si preoccupa, a parte mia madre. OK, a volte si arrabbia per sciocchezze, ma fossero tutti questi i problemi...
Nel 2008 la fortuna più grande: nasce Ettore. Già alla nascita si presenta bene: il travaglio dura un terzo di quello di Amelia. Lui è decisamente più brutto di Amelia neonata, ma chisse. Allattarlo non mi fa così male, anche se poi per altri motivi decido comunque di passare al biberon. Mangia come un'idrovora, ha qualche problemino di rigurgito ma niente tipo reflusso o coliche. Ha un carattere decisamente più tollerante di Amelia, senza i suoi moti di stizza, il che gli permette di addormentarsi sereno (se a pancia piena). Ha il sonno un po' meno pesante di quello piombigno di Amelia, ma stiamo comunque parlando di ferro, non di sughero. Comincia a dormire tutta la notte a 2 mesi e mezzo contro i 7 mesi di Amelia. Dopo un inizio tentennante (5 giorni), comincia a mangiare di tutto e di qualsiasi consistenza, e continua tuttora. Comincia a mangiare da solo a 14 mesi, contro i 17 di Amelia (che già era precoce). Cammina un po' più tardi, ma si arrampica dappertutto.
Insomma, se con Amelia mi era andata bene, con Ettore di più. E questo mi fa pensare che, se i miei figli fossero stati invertiti, avrei probabilmente avuto un sacco di ansie e di problemi in più con Amelia, perché sarei stata troppo abituata bene da Ettore.
Questo per dire cosa? Non lo so nemmeno io. Solo così.

2 commenti:

  1. O forse, il primo figlio è tutta una scoperta e con il secondo c'è un po' meno "suspence?".
    Il mio Edo ha un mese e mezzo, niente coliche, dorme già 8 ore di notte... Certo di giorno frigna abbastanza, però se tutti i bimbi fossero così ne farei altri 100. Non proprio cento, magari, però un altro paio sì.

    Il mio problema con il bimbo è che lui si vuole attaccare al seno circa una volta all'ora... per starci anche 20 minuti buoni. Ho paura che mi faccia indigestione, con il caldo sono stremata e ho due occhiaie che ormai le chiamo per nome. Sto implorando il marito di darmi un incentivo per passare all'artificiale... Tu con Ettore perchè sei passata al biberon?

    Scrivi davvero molto bene, è un piacere leggerti e sono contenta di averti scoperto...

    RispondiElimina
  2. Scusami se ho visto tardi il tuo commento, ti rispondo: con Ettore sono passata al biberon perché Amelia era gelosa del fatto che lo allattassi. E, siccome quella era l'unica occasione in cui manifestava la propria gelosia, mi è sembrato saggio eliminarla. Non pretendo ovviamente che tutte debbano fare così: per me è stata una soluzione, magari potevo fare diversamente.
    Probabilmente, se allattare mi fosse piaciuto, avrei trovato altre vie. Ma l'ho sempre trovato una cosa orrenda, anche quando non provavo dolore.

    RispondiElimina