martedì 4 giugno 2013

Giocare con i colori


Dopo un pranzo sostanzioso e squisito, ci siamo installate sulla bellissima terrazza dell'agriturismo per la parte più divertente: tingere!


Federica e Stefania ci hanno dato alcune nozioni base, che hanno integrato e corretto quelle apprese dal mio vecchio manuale di tintura e le idee che mi ero fatta durante i miei esperimenti.
Poi ci siamo dedicate alla descrizione delle sostanze che danno i gialli e i rossi.
Per i gialli, abbiamo fatto esperimenti con e senza allume, con 3 pigmenti vegetali: curcuma, camomilla dei tintori e bucce di cipolla bionda.
Come per tutte le altre tinture, abbiamo usato campioni di varie fibre: lana in filo e in fiocchi, cotone, canapa, seta e lino.


A parte qualche piccolo incidente di percorso (i fondi di un paio di barattoli hanno ceduto a causa dello shock termico), i risultati sono stati molto soddisfacenti.
La camomilla, sia con sia senza allume, dà un colore chiaro e delicato, soprattutto sulla lana.
La cipolla mantiene una sfumatura dorata, soprattutto sulla seta e sul lino.
La curcuma rende il giallo più classico, quello a cui ognuno di noi pensa quando si dice "giallo".


Per i pigmenti che danno il rosso, invece, ci siamo mosse su una gamma di colore molto più ampia: dall'arancione al viola, passando per infinite sfumature.


Anche qui, abbiamo provato i pigmenti sia con sia senza allume.
La radice di robbia tende a un bellissimo rosso mattone con le fibre animali (lana e seta), mentre nelle fibre vegetali (cotone, lino e canapa), vira più al rosa corallo.


Il legno di campeggio dà risultati molto diversi a seconda che l'allume sia presente oppure no: viola deciso nel primo caso, vinaccia nel secondo.
La cocciniglia tende al violetto. Il filato di lino è quello che si "beve" di più il colore.


Il legno rosso del Brasile senza allume tende all'arancio scuro, mentre con allume dà un bellissimo colore corallo (nei campioni risulta un po' tenue, ma dobbiamo tener conto del fatto che si trattava di un secondo bagno).


Mentre noi ci davamo da fare tra tutti i bagni colore, i miei accompagnatori si godevano il sole e/o giocavano nel giardino dell'agriturismo.


E alla sera cena e chiacchiere. Avete mai provato ad accostare i sapori di rosa e zenzero? No? Nemmeno io. E facevo molto male.

11 commenti:

  1. domanda. Ma quando fai un capo (tipo un maglione, una sciarpa...) con la lana tinta a mano e poi lo devi lavare, devi avere qualche attenzione in più? lascia il colore?
    grazie!!

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    1. In teoria no, perché comunque quando togli la lana dal bagno la sciacqui abbondantemente e quindi tutto il colore dovrebbe essersi scaricato.
      Comunque un po' di attenzione, almeno la prima volta, ce la farei: laverei il capo per conto suo, per capire se rilascia o no.
      Con tutto il fatto che le sorprese peggiori le ho avute o da capi africani (mi sa che in Africa non sciacquano dopo aver tinto, l'acqua costa troppo) o da capi industriali (famoso un abito di lino di Blunauta, bellissimo, che pur con l'acchiappacolore ha macchiato tutto un bucato).

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  2. Bellissimi i risultati che si vedono nella foto!

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    1. Visti dal vivo sono ancora più belli, garantisco!
      Tra l'altro gli stessi pigmenti, una volta filtrati, possono essere usati anche per fare acquerelli (soprattutto quando sono in polvere, tipo la curcuma e la cocciniglia), ti può interessare il procedimento esatto?

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    2. Grazie ma no, per me matite forever :)))

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    1. Che dici, può interessare per l'ADM? Penso che le ragazze dell'associazione sarebbero disponibili a venire a fare una dimostrazione, contattale!

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  4. ciao ho avuto ottime esperienze, per quanto riguarda i gialli, anche con le foglie di gelso, facili da trovare in abbondanza, fanno un giallo oro che sulla lana mi è venuto bellissimo.
    per quanto mi riguarda, anche perché tingo soprattutto lana, per il lavaggio la lavatrice è da dimenticare....
    (ma è tale il divertimento nel fantastico mondo delle tinture naturali che riesco a tollerarne la mancanza!)

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    1. Proverò, grazie del consiglio!
      Dal momento che ho una betulla nel giardino del polacco, ora vorrei provare a fare il bagno colore con la corteccia, dovrebbe dare il rosa.
      E poi mi sto coccolando una fitolacca che mi è spuntata tra le altre erbacce, non vedo l'ora di provare le sue bacche.

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  5. che meraviglia queste foto !!
    e quel viola è un vero capolavoro!
    bravissime !

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    1. Vedi che non ci sono solo colorini chiari? ;-)
      Infatti per l'orto sto pensando a piante che tingano di viola, rosso, blu, addirittura nero...
      (tanto il giallo lo posso fare o con la curcuma o con le bucce di cipolla o con le foglie della mia betulla!)

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