Credevo che non fosse necessario, eppure contro gli stupidi anche gli dei lottano invano. Io non sono una divinità, quindi immaginatevi la fatica che faccio.
Speravo che non fosse necessario specificare le regole di comportamento di questo blog, dato che dovrebbero essere quelle che ciascuno dovrebbe rispettare nella vita di tutti i giorni. È vero anche che in un blog si può commentare mettendo solo il proprio nome, magari neanche quello, e il fatto di non doverci mettere la faccia rende audaci molti vigliacchi. A questo punto, mi vien da pensare di essere solo fortunata ad aver trovato commentatori maleducati solo nell'ultimo periodo.
Signori, le regole della casa sono queste:
- questo blog è casa mia, il luogo in cui esprimo le mie opinioni o racconto i fatti miei. Ora, se incontraste per la strada una persona che esprime educatamente la propria opinione riguardo un fatto, non l'aggredireste dando dei giudizi sterili e definitivi su ciò che dice. Quindi, se volete dissentire (e siete invitati a farlo), fatelo costruttivamente.
- questo blog ospita anche persone che sanno conversare civilmente e le cui parole mi interessanto enormemente, sia che esprimano un'opinione sia che raccontino una loro esperienza. Vi chiedo di trattare con rispetto gli altri commentatori e di non innescare polemiche inutili. La discussione, anche accesa, va benissimo. Purché gli argomenti siano costruttivi e non semplici insulti reciproci.
- questo blog parla di persone che fanno parte della mia vita e che mi sono molto care. Queste persone spesso non leggono il blog, o perché non possono farlo (vedi i miei figli) o perché, pur conoscendone l'esistenza, non passano di qui per scelta (vedi i miei genitori). Vi chiedo di portare rispetto anche a loro, soprattutto quando io stessa sono arrabbiata con loro o li critico. Voi conoscete solo la mia campana, e magari suonata in un momento in cui non posso essere obiettiva.
Chiunque trasgredisca queste regole, poco o tanto non importa, non si lamenti se il suo commento verrà cancellato: questo è l'unico strumento che ho per difendermi dai maleducati, e d'ora in poi intendo usarlo.
Ho aperto questa casa al pubblico per poter godere della vostra compagnia, e non per passare il tempo a difendermi dai troll. Non godo né delle polemiche né del tiro al bersaglio. Godo di una conversazione intelligente e civile, i cui termini sono quelli sopra esposti.
Se non accettate queste regole, accomodatevi in casa d'altri: qui di certo non sarete bene accolti.
martedì 1 dicembre 2009
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Beh, io sono una di quelle che sono raramente d'accordo con te (a parte il post precedente, s'intende), ma che ama leggere il tuo punto di vista per il piacere di confrontarsi, e perché mi piace il tuo modo di scrivere.
RispondiEliminaStavo preparando anche io un post in reazione a quello stupido commento, ma se mi serve ad attirare "in casa mia" gente così poco rispettosa mi sa che me lo terrò nelle bozze...
Però, Claudia, vedi che cosa mi fa arrabbiare? Che alla fine ottengono quello che vogliono: che stiamo zitte.
RispondiEliminaPeccato, perché a me quel tuo post sarebbe tanto piaciuto leggerlo!
M'ero persa il botta e risposta al post precedente e quello che davvero non riesco a capire è il motivo per cui spesso e volentieri le persone si comportino da estremiste...si fa un bel parlare di apertura mentale e di tolleranza però se qualcuno la pensa diversamente e spiega le proprie ragioni in maniera pacata gli altri gli si scagliano contro con cattiveria...non riesco a capire questo atteggiamento. Io posso condividere o meno le scelte di un'altra persona, ma non mi sognerei mai di offenderla o condannarla per questo. Non sono una cima e neppure capace di pensieri profondi o filosofici ma da sempre considero la conoscenza "dell'essere diverso da me" come un momento di arricchimento personale.
RispondiEliminaGli atteggiamenti "talebanici" non riguardano solo la tetta ;)
Un abbraccio, Daniela
..lanterna sei grandiosa come al solito ! poche parole decise e chiare dritte al punto.e poi come al solito come ti capisco !!!l'ignoranza purtroppo le persone intelligenti non riescono ad ignorarla ( scusa il gioco di parole )..continuo comunque a credere nell'importanza di confrontarsi e comunicare anche quando le opinioni sono diverse e continuo a combattera la stupidita' e la cattiveria gratuita ( se ti va leggi mio post "scemo chi legge" sul mio blog ) baci.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMah, stavolta tocca a me non essere d'accordo. Mi sto preoccupando perché ultimamente mi succede spesso. Forse troppo spesso.
RispondiEliminaFrancamente non ho trovato eccessivi i primissimi commenti di fgem, nè su questo blog, nè altrove, come non ho trovato eccessivi molti commenti che sono stati ultimamente etichettati "da talebani".
Uno esprime delle perplessità, forse dei giudizi sulla base della sua percezione della vita di altre persone come la percepisce da un blog, che, come mi ha ricordato un giorno una mia lettrice, non può essere rappresentativo della vita reale di quelle persone.
Spesso lo si fa in modo troppo diretto o frettoloso o non politically correct, ma 'sto dover essere sempre corretti verso tutto e tutti francamente mi ha un po' stufato.
Io non so chi mi legge e più ampia è la gamma dei miei lettori/lettrici maggiore è la probabilità che io offenda qualcuno con un post o con un commento. Non riesco mai ad essere veramente esaustiva, ma son qui per quello, per cercare di spiegarmi meglio.
Un blog è come una casa senza tende (come la mia e la tua!) dove chiunque passa si fa un'opinione sulla base di quello che sbircia e, a differenza di quello che succede nella vita reale, non si limita a pensare "Ma guarda un po' che razza di gente abita qui", ma, se vuole, te lo viene a dire.
Ed è per questo che, nel bene e nel male, la vita virtuale non può sostituirsi alla vita reale.
@momatwork: però com'è che alla fine una come te, pur esprimendo un'opinione spesso diversa da quella degli altri, spesso "scomoda", spesso addirittura sgradevole, non si è mai presa della maleducata? Perché non lo sei. Non è questione di essere ipercorretti o ipocriti. Un commento negativo alle mie opinioni va benissimo. Quello che trovo inaccettabile è un commento negativo e gratuito verso di me come persona, come se il fatto di leggere quello che scrivo (e che io decido di scrivere, e che necessariamente è solo un aspetto della mia vita) desse il diritto di dare un giudizio su tutta la mia persona.
RispondiEliminaPer usare la tua metafora della casa senza tende: se uno vede la mia casa dalla finestra, accetto senz'altro che dica "che casino" oppure "che schifo le pareti blu". Non accetto che da lì si arroghi il diritto di dirmi che devo cambiare cucina e che, se io rifiuto perché mi piace la mia, si offenda e mi dica che non sono aperta al confronto.
Carissima, benvenuta nel club. Se non hai un web stalker non sei nessuno!
RispondiEliminaCe ne sono tanti che commentano in modo sterile o poco costruttivo, ognuno con il proprio stile. Quello che distingue fgem (ehi, a proposito, ciao fgem, ti saluto caramente, ti farà piacere essere diventato una web star, vero?) è che prende di mira i blog del nostro giro e lascia sempre un commento contro chi ha scritto il post. Un suo commento a favore non l'ho mai letto. Un'altra prerogativa è la costanza, torna spesso. Se lo censuri ti dice che non sei un democratico. Mbè, mica è tuo dovere esserlo. Invece lui è li che rosica nell'ombra. Tu hai fatto bene a mettere i paletti, difatti chi non lo fa, tipo valewanda, sbaglia. Cmq, questi molestatori sono inevitabili, io mi ci sono abituata, anzi sono le mie mascotte!
non vorrei che il mio risultasse un commento polemico nei confronti di quanto affermato da m@w , ma comunque avrei delle obiezioni da fare..prima di tutto penso ci sia una grande differenza tra il dover essere sempre corretti verso tutti e tutto e l'essere cafoni.secondo penso che l'espressione di un'idea e di un'opinione seppur diversa venga molto meglio considerata se espressa in maniera costruttiva e pacifica, diversamente è giusto catalogarla come gratuitamente cattiva e distruttiva come è stato fatto da fgem.inoltre penso che qualsiasi persona che si affacci anche solo per sbirciare nelle nostre " case senza tende " possa comunque dire la sua in maniera serena in quanto a volte non è tanto quello che si dice , ma come lo si dice.ciao
RispondiEliminaè incredibile come esprimendo una critica nè volgare nè incivile ma senza dubbio netta e decisa si venga tacciati d'essere maleducati, stupidi, irrispettosi, "molestatori" persino. è incredibile come esprimendo un parere "fuori dal coro" si venga accusati di "sputare veleno" e rappresentati nella figura di chi "che rosica nell'ombra". ma questo è quanto è successo qui dentro. questo è quanto è stato scritto qui dentro. al di là delle vostre reazioni acide e stizzite fossi in voi un poco mi vergognerei.
RispondiEliminaIo mi vergognerei se il mio unico divertimento fosse tormentare una povera crista come Valewanda, che, qualsiasi cosa scriva, viene tacciata di "sentirsi superiore" (vedi anche il tuo commento sulla malcelata superiorità).
RispondiEliminaBeh, sai che c'è? Che, anche se penso che il nostro intento non sia di sentirci superiori, non vedo cosa ci sia di male a sentircisi.
Io non mi sento superiore a qualcuno per diritto di nascita. Mi sento superiore ad alcuni perché mi informo, non mi fermo alle apparenze, provo cose nuove, cerco di superare la paura e la pigrizia. Mi sento inferiore ad altri perché non ho la loro forza e il loro coraggio, la loro calma interiore e la loro capacità di essere sereni qualsiasi cosa capiti (vedi momatwork, che pure dichiara di non concordare con me). In questo blog, ho manifestato l'una e l'altra di queste sensazioni, come credo facciano tutti.
Del resto, fgem, anche tu ti senti superiore a me, se ti senti in diritto di darmi dell'alternativa che abusa di stereotipi obsoleti (cosa che peraltro non ho mai fatto: rileggiti bene il mio post e quelli indietro, prima di partire per la tangente).
Come ti ha detto Ettore sul blog di Vale, il dissenso è una cosa, lo sputare veleno (confermo) nascondendosi dietro la scusa della democrazia è tutt'altra cosa.
D'ora in poi, ti ripeto, non sei ospite gradito in questo blog. Ti prego vivamente di non tornare mai più. Del resto, se siamo tanto brutte e cattive, non è che questo divieto dovrebbe pesarti più di tanto, no?
Per brevità e completezza avrei voluto riportare la mia risposta a fgem che mi ringrazia di essere "l'unica voce fuori dal coro", ma non mi riesce di incollarla.
RispondiEliminaLanterna, tu che puoi, naturalmente, se vuoi.
E... hemmm... a proposito, io mi sono presa anche delle rispostacce, senza peraltro aver avuto l'impressione di essermele cercate.
Io pero' credo anche che il tono dei commenti vada di pari passo con il tono del blog: a post diretti e taglienti, corrispondono commenti diretti e taglienti. E non è che ci si possa incazzare più di tanto per questo, a meno che non si vogliano applicare due pesi e due misure (che sarebbe pure legittimo, visto che a casa nostra le regole le facciamo noi). Ad esempio, mi pare un po' ridicolo fare un qualsiasi post sulle mamme talebane, per quanto ironico sia, e poi prendersela se queste si offendono e rispondono per le rime: chiunque frequenti i blog sa che è un argomento scottante che solleva immancabilmente polemiche infuocate! Cio' non vuol dire che non se ne debba scrivere, se la cosa ci aggrada, pero' poi sorprendersi delle conseguenze mi pare vagamente in malafede...
RispondiEliminaValentina, nello specifico del post sulle talebane (quello di Raperonzolo, ché su quelli che ho fatto io non posso dire niente), la cosa che mi ha dato fastidio è stato che, a un post leggero e ironico (che può anche non piacere, per carità) è stato risposto con una violenza secondo me sproporzionata all'attacco. Una cosa del genere mi è successa sul Mignolocolprof: ho pubblicato un post in cui prendevo in giro Ettore perché si era rifiutato di mangiare la colazione perché non avevo più yogurt e mi si è scatenato un dibattito sulla nutrizione, i bambini "viziati". Non con toni così accesi, ma sono rimasta basita: io avevo solo fatto una battuta!
RispondiEliminaInsomma, quando scrivo certi post mi aspetto anche una reazione bella vivace! Ma quando si risponde "sul serio" a post ironici si fa solo brutta figura. Peraltro, per curiosità mia, sono anche andata a vedere com'erano i toni nel forum da cui venivano (in massa) le commentatrici: sembrava di essere all'interno di una setta, dicevano cose tipo "noi non sbagliamo sull'allattamento", giudicavano una ragazza che aveva difeso Veremamme come una che avesse disertato... Insomma, mi è sembrato un clima inquietante, soprattutto per l'uniformità di pensiero che lo caratterizzava, per l'imperativo assoluto di fare tutte nella stessa maniera.
Poi, per carità, magari hanno aiutato decine di persone ad allattare e le ho beccate in un brutto momento, ma non credo si siano fatte buona pubblicità e credo che si siano comportate mediamente peggio di chi sosteneva le padrone di casa. Anche se è sempre triste assistere a questo genere di lotta nel fango.
Valentina...
RispondiEliminanon mi sorprendo delle conseguenze ma dei modi incivili. mi spiego: quando qualcuno ti scriverà a proposito della tua maternità "se volevi ancora andare in discoteca, ti prendevi un pesce rosso" o ti darà lezioni sull'Amore materno con la A maiuscola dandoti quindi della poco di buono, o scriverà insulti verso di te in un forum incitando contro di te, fammi un fischio che ne riparliamo. se a una satira si risponde così, si dà ragione alla satira. se avevo qualche dubbio, ora ho la prova che le talebane esistono, e continuerò a dar loro fastidio mettendo in guardia la gente da eccessi ed estremi simili. likero' sempre quel post.
@lanterna mi dispiace che ti abbiano fatto arrabbiare, anche se è un caso diverso: mi sembra proprio la definizione classica di wikipedia di troll... si divertono a provocare il litigio. l'unico modo che io sappia per neutralizzare questa cosa è fare come se non esistessero.