Credo di essere una mamma 2.0. Non che me ne vanti, ma credo che, in senso abbastanza largo, la definizione mi calzi: sono mamma, ho 2 blog, una buona fetta delle mie relazioni sociali avviene tramite e-mail o blog, sto più su Internet che davanti alla TV (il che, in certi giorni e magari per settimane, significa che la TV manco la guardo da spenta).
Insomma, sono una mamma 2.0 come sono una mamma lavoratrice, una trent(atre)enne sposata o una donna che vive in campagna. Penso di avere punti di contatto con altre mamme 2.0, ma non mi sento obbligata a frequentarle, sia online sia offline.
Tant'è che, se guardate la colonna dei link (e se poteste vedere i miei preferiti), ci troverete amiche single, amiche sposate ma senza figli, amiche con figli ma senza marito, amici padri e non. Mi rendo conto che, nella vita reale, sono più portata a incontrare persone con figli, ma più che altro perché ho sempre il sospetto che quelle senza figli si stufino di stare con i miei bambini dopo un po' (io nei loro panni mi stuferei). Infatti ho immensa stima dei miei amici e parenti che, pur non avendo figli, si divertono a stare con i miei.
Non penso che aver figliato mi abbia resa una dea (almeno, non la dea della bellezza), ma non penso neanche che sia una cazzata. Per me, decidere di avere la prima figlia è stato come buttarmi da un dirupo e ogni giorno mi stupisco delle trasformazioni che i figli hanno portato nella mia vita.
Avere dei bambini mi ha messa davanti a questioni che prima non avrei mai esaminato, mi costringe a fare i conti con problemi e ostacoli sempre nuovi, mi fa provare sentimenti inaspettati (nel bene e nel male). Ne scrivo, ma nessuno di voi è obbligato a leggermi: giuro che non mi offendo. Certo, mi fa piacere se qualcuno commenta, perché dopo un po' parlare da sola è alienante persino per una come me.
Ne scrivo perché da sempre scrivo, e non solo diari. Questo è ciò che amo fare nel tempo libero, a parte danzare e leggere, e con questo ho riempito le mie gravidanze, anziché ricamare bavaglini o sferruzzare copertine.
Non è invece a causa dei bambini che ho deposto il mio lato (mai troppo) trendy e modaiolo, ma semplicemente a causa del fatto che i deliziosi stivali di Nebuloni col tacco a stiletto non sono il massimo per percorrere un cortile fangoso che separa la mia porta dalla macchina. E poi sono ingrassata a causa dei formaggi di mio marito e quindi addio ai graziosi tailleur di quando ero single. Tanto a una segretaria non serve il tailleur.
Ecco, forse anche il lavoro mi rende una mamma 2.0: siamo in tante ad essere state trombate dalla maternità, sul lavoro. Ma è anche vero che ci sono mamme 2.0 che il lavoro lo devono al web, le cui potenzialità hanno saputo sfruttare al meglio.
Insomma, io sono qui e non obbligo nessuno a venire a leggermi. Leggo e commento un po' di persone, le più disparate. Quelle che non mi piacciono le evito. Se mai venissero a rompermi le scatole a casa mia, le bannerei. Cerco sempre di comportarmi bene quando esprimo le mie idee a casa d'altri, di smorzare i toni anche se sto prendendo fuoco. Ma non sono neanche inutilmente ipocrita o cerimoniosa.
Sono così anche nella vita, e mi rendo conto che, sulla base delle esperienze di chi mi incontra, posso apparire troppo diretta o giustamente sincera.
Penso però che mai mai MAI potrei essere offensiva di proposito e sputare veleno su ciò di cui faccio parte o che mi dà opportunità di lavoro. Perché qualcuno ti osannerà come provocatore, ma io penso che sia solo cattivo gusto e ricerca di pubblicità. Motivo per cui non linkerò ciò che mi sono trovata a leggere oggi.
lunedì 21 settembre 2009
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adesso però tutti lo vorremmo sapere, anche se io un'idea ce l'ho.
RispondiEliminabyron
Un po' di curiosità ce l'ho anch'io :-)
RispondiEliminaAhem...questo è il modo migliore per scatenare la nostra curiosità:D (almeno la mia..sono una pettegola ;) )
RispondiEliminaio faccio parte della categoria delle 'senza figli' e mi sono trovata spesso a parlare con chi, come te, pensa che dopo un po' chi non ha figli si annoia a stare con i figli degli altri...
RispondiEliminati posso dire, per la mia esperienza, che questo è vero solo in parte. Perchè chi ha figli forse non se ne rende conto, ma stare con i bambini ci rende tutti un po' meno egocentrici e un po' meno autoreferenziali. Un toccasana.
E poi perchè qualche volta essere circondata solo da adulti - almeno secondo me - rende vuoti e tristi.
ps: tanto, noi ci godiamo i bambini un paio d'ore e poi i problemi ve li gestite voi genitori ;-)
ps due: come vedi, ho glissato sulla chiusa del post, ma sono curiosa pure io...
Io non so se sia lo stesso post che ho letto anch'io, o se sia un altro. Ma ho fatto gli stessi pensieri tuoi, e ho trovato grande cautela in tante commentatrici. Io non ho commentato perché non sarei stata altrettanto cauta. Trovo di pessimo gusto post del genere. Proprio perché a me attivano il desiderio di rispondere per le rime. Per fortuna mi sono astenuta. Concordo con te in pieno.
RispondiEliminaEcchettedevodì...il post mi è piaciuto...anche se la fine mi ha mandato in confusione.
RispondiEliminaHai visto SinCity ieri sera in tv? (lo so che ne guardi poca però....) io non lo avevo visto e sono rimasta folgorata. Mi è piaciuto tantissimo, tutto: la storia, la fotografia...ma visto che non sono mai andata oltre i fumetti come Disney,Diabolik, Dylan Dog e il Corvo, avrei piacere di conoscere il parere di una persona più colta. Un abbraccio, Daniela
Ciao non so' se ti ricordi di me, sono Federica di Slimming Mom. Io ti leggo regolarmente sia qui che di la' e devo dire che questo tuo nuovo blog mi piace molto sicuramente tra i piu' sinceri e interessanti.
RispondiEliminaHo letto anche io il post di cui parli e sono rimasta stupita da quanta gente abbia detto di comprendere il suo punto di vista etc. Pensavo di esser l'unica ad aver trovato il suo post estremamente offensivo , arrogante, opportunista e....inutile.
Finche' ha fatto comodo cavalcare l'onda andava bene, ma adesso e' piu' trendy tirarsi fuori dal branco e marchiare le altre mamme a fuoco come interdette prive di cervello.
La soluzione come dici tu c'e': basta selezionare i blog che si vogliono leggere.
@ le curiose: cercate un po' in rete, troverete... ;-)
RispondiElimina@monica: il fatto è che io, quando non avevo figli, evitavo i bambini come la peste e non riesco a capacitarmi che qualcuno ci si diverta. Magari è come per me con gli animali... ;-)
@marilde: mi sa che ci hai preso. E hai pensato le stesse cose che ho pensato io ;-)
@daniela: Sin City è un prodotto della madonna, Frank Miller è un genio. Io personalmente ne sono uscita con lo stomaco in subbuglio, non posso dire che mi è piaciuto: le schifezze che racconta sono talmente vere da farmi star male.
@slim: grazie per i complimenti :-)
Penso dovrebbe essere così per ogni cosa che si legge sui blog: si può assentire o dissentire, ma bisogna farlo sempre con garbo ed educazione. E se proprio non piace, basta evitare di andare a leggerlo. Un carissimo saluto.
RispondiEliminaAluya
Ma un aiutino...? :-)
RispondiEliminaNon ho mai commentato in questo tuo blog, anche se mi hai citata un paio di volte (E la cosa mi fa sempre piacere! :oD), proprio perchè non ho figli e fin troppo spesso mi sento dire "Eh ma tu non puoi parlare, non hai figli...". E sono anche una di quelle che sta volentierissimo con i tuoi bambini (e rimpiange amaramente il vivere tanto lontano). E' qui la chiave di tutto: io sto bene con i TUOI figli, e pochi altri. :oDDDD
RispondiEliminaacc...ieri ho postato un commento ma evidentemenete qualcosa non ha funzionato. insomma volevo dire che se il riferimento è a quello che penso (non metto i link perché non l'ahi fatto tu per scelta e rispetto) ti dico che la cosa che mi ha colpita è stata l'educazione eil tono pacato e ragionato di molti commenti (compreso il mio) rispetto alla virulenza dell'attacco e al silenzio che ne è seguito. Nel senso che io accetto lo sfogo anche fastidioso e violento, ma se poi vengo a rispondere e tu non parli con me, non controcommenti, penso che davvero forse te la stai tirando troppo. che pensi di essere oltre, (come l'intellettuale di c'eravamo tanto amati) o che non sei in grado di discutere. per cui smetto di discutere anch'io.
RispondiEliminaIo non ci ho capito nulla e non so nemmeno cosa voglia dire essere una mamma 2.0. E' grave?
RispondiEliminaPerò il post incriminato lo vorrei leggere... eddaii...
Io invece trovo che spesso chi è in coppia inviti..solo coppie! Come se noi single fossimo sempre sul cubo in discoteca. Suvvia :-))
RispondiEliminaNon parlo di te, ovviamente...ahimè non ti vedo da tanto...
@aletta: ho scritto l'ultimo post senza aver ancora letto il tuo commento, giuro! Anch'io vorrei vederti, e dire che non viviamo così lontane... :-(
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