C'è gente che non ce la fa.
Io per esempio non ce la faccio ad aspettare Natale: non vedo l'ora che arrivi il 21 dicembre ore 12 per tuffarmi in quell'atmosfera full time con i miei bambini (e finalmente dedicarmi al terzo libro, di cui finora sono riuscita a scrivere 4 pagine).
Luca non sa se ce la farà a fare delle ferie serene, dal momento che uno dei suoi colleghi ha problemi di salute non trascurabili e di non immediata risoluzione. Spero che l'azienda capisca e trovi una soluzione, altrimenti, con i ritmi di queste settimane (il suo collega manca già da 3 settimane), il caseificio rischierà di avere due persone con problemi di salute non trascurabili.
E poi c'è tutta quella pletora di gente che non ce la fa in altro senso. Che non ce la fa a guardare più in là del proprio naso. Non ce la fa ad essere gentile a prescindere. Non ce la fa a capire che non è mors tua vita mea, e non è che se mi ferisci tu sei più nel giusto. Non ce la fa a mettersi nei panni degli altri, e vive con la scusa del non rendersi conto.
Per fortuna non sono molti e, se proprio non te li trovi sul lavoro, basta evitarli. Se ce la fai.
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Purtroppo io me ne trovo, un paio, in posizione inevitabile....
RispondiEliminaSfiga. Come dicevo poco fa a una collega, posso sempre capitare per caso dalle tue parti con un trattore impazzito... ;-)
EliminaPeggio ancora quando quella scusa nemmeno la immaginano. E son proprio convinti di aver ragione loro. E vomitano male sugli altri perché così dopo (loro) stanno meglio.
RispondiEliminaMah, hai ragione: basta evitarli. Io uno così (anzi due) me lo trovo sul lavoro, pensa.
Io avevo un collega che accumulava giorni di ferie (tipo che ne aveva 42, giuro) perché gli faceva schifo stare a casa con la sua famiglia (aveva due bambine dell'età più o meno delle tue). E continuava a menarla di quante ferie aveva lui e quanto era ligio al lavoro, mentre io dovevo usufruire continuamente di congedi per le malattie dei figli (primo anno di nido per Ettore, si davano la staffetta dei virus) e facevo la figura dell'assenteista.
EliminaMa che tristezza, guarda, è anche grazie a lui che in quell'anno i giorni di malattia dei miei figli sono stati meglio di quelli in cui stavano bene.
C'è tanta gente che vive nel proprio mondo incantato, mi frustra un po' a volte non riuscire a far capire loro che oltre la punta del loro naso c'è tutto un universo, pure comprensibile, guarda un po'! Però a un certo punto si applica la summa philosophia: Sticazzi!
RispondiElimina(Giuro, quel leghista del c***o dell'altra sera mi ha resa estremamente zen... un paio d'ore e una camomilla dopo XD)
Ti devo organizzare altri incontri con leghisti? Guarda che qui siamo ben forniti ;-(
Eliminatrovo sempre delle belle frasi nei tuoi post...di quelle che se fossero in un libro le sottolineerei con un pastello colorato.
RispondiElimina"vive con la scusa del non rendersi conto".
mi piace proprio e devo purtroppo ammettere che è applicabile a parecchie persone che conosco.
ma conoscere non è condividere, quindi giusto un ciao e via !
Il problema è che con certe persone arrivi a questa conclusione quando ormai l'amicizia è a uno stadio avanzato, e quindi fare retromarcia sa di sgarbo. Ma chisse ;-)
EliminaIo se non posso evitarli preferisco concentrarmi su chi "ce la fa". Baci!
RispondiEliminaQuesta è sicuramente la cosa più saggia :-)
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