mercoledì 27 maggio 2009

Aspirational, reprise

Riporto quasi fedelmente la conversazione avuta ieri sera con il mio insegnante di sceneggiatura, nella pausa sigaretta.
Parlavamo del ruolo delle donne nel mondo del fumetto: il fatto che le protagoniste sono poche, ecc. Io gli ho anche brevissimamente accennato a Viola, proprio del tipo: ho deciso di fare questo corso per sviluppare un personaggio femminile in cui anche le donne come me possano identificarsi (ché poi non è esattamente così che nasce un personaggio, ma questo è tutto un altro discorso).
E poi siamo andati a parlare delle sorelle Giussani e della rivoluzione portata dal loro personaggio, Diabolik. In effetti, immaginiamoci il modello di donna pre-sessantotto, non solo a livello di letteratura popolare ma anche di opinione comune: il massimo a cui aspirare sarebbe stato al limite redimere Diabolik, farne Angelik e cucinargli la cotoletta alla milanese per quando tornava stanco dalle missioni.
Invece Eva Kant cosa fa? Non solo non gliene potrebbe fregare di meno di redimere Diabolik, ma diventa anche sua complice. Lei è l'unico essere umano con cui Diabolik, l'uomo apparentemente senza sentimenti né scrupoli, ha una relazione di stima e affetto, alla pari.
Mi è scappato detto: Questo è un aspirational, altro che la mamma con la messimpiega e i tacchi! Sicuramente Cajelli deve aver pensato: questa è pazza. E invece ha aggiunto che secondo lui Diabolik è un tipico parto della fantasia femminile, tanto che lui riesce ad entrare nella logica del personaggio solo ora che è molto ben codificato.
Pensateci: chi di noi, nei suoi sogni di adolescente (e vedi Twilight per le adolescenti di oggi) non ha mai sognato di essere l'unica privilegiata in grado di toccare il cuore di un uomo pericoloso ma senza domarlo veramente? Penso che per gli uomini il rapporto con la dark lady sia molto più semplificato: sognano di portarsela a letto, non di innamorarsene.
E poi, facendo un ragionamento più da trentenne: come possiamo non aspirare a identificarci con Eva Kant, che, oltre ad essere bella ed elegante, vive una vita interessante come compagna di un uomo bellissimo e affascinante, che la rispetta come sua pari?
Sapete che c'è? Io credo che i pubblicitari, che nell'80% dei casi si rivolgono a un pubblico femminile, ragionino da uomini (anche se son donne) e mettano lì sui nostri schermi gli aspirational degli uomini.
Funzionano? Magari mica tanto. Magari sembra che funzionino, solo perché spesso chiudiamo gli occhi davanti all'immagine di donna che ci veicolano perché il prodotto pubblicizzato è davvero valido o almeno lo riteniamo tale. Oppure perché spesso le donne che guardano la TV usano le pause pubblicitarie per riempire la lavatrice, andare a fare la pipì, girare il sugo, eccetera.
Chissà cosa succederebbe, se Eva (Kant) aiutasse Lilith a rinascere...

3 commenti:

  1. Finalmente ho capito cosa è Viola! Adesso peò devi vuotare il sacco davanti a una fetta di torta... Dici che Eva le faceva per diabolik? Mela o cioccolato?

    RispondiElimina
  2. questa è la ragione per cui mi piace tanto Viola,
    che l'ha pensata una donna
    quella di Diabolik e il vampiro è veramente l'aspirational delle donne, abbiamo sempre bisogno di salvare qualcuno, e poi la tenebra è il nostro animus...

    RispondiElimina