venerdì 10 aprile 2009

Che tempo che fa

Ieri c'era il sole, ed io ero piena di idee, di voglia di fare e di muovermi. Infatti ho fatto qualcosa in casa, ho cucinato pranzo e cena con gran gusto, ho giocato con i bambini e ballato con Amelia, sono andata a trovare una mia amica e alla sera non avevo voglia di dormire.
Oggi il cielo è coperto. Sì, ho cucinato, ho anche fatto giocare i bambini con le patate che sbucciavo, ma mi sono aiutata con un DVD, Amelia si è addormentata poco prima di pranzo, mi sono dimenticata di stendere la lavatrice mentre Ettore dormiva e ora sono ben contenta che sia io che Luca abbiamo deciso di prendere una pizza da asporto.
Mi viene in mente che i paesi "nordici" (ma nordici rispetto a cosa?) sono famosi per l'efficienza e la laboriosità dei loro popoli, mentre i paesi "meridionali" sarebbero tradizionalmente dediti all'arte del dolce far niente. Caldo estivo a parte, mi chiedo perché: io sono molto più propensa a poltrire sotto il piumone mentre fuori nevica piuttosto che quando c'è il sole e si sta bene.
Con la primavera e il bel tempo, mi vengono un sacco di idee e di stimoli: penso ai giri che si possono fare, ai concerti estivi all'aperto, alle sagre di paese, al Trebbia di cui ho tanta nostalgia, alle giornate lunghissime, ai cibi freschi e colorati. Stranamente, penso anche a tutto ciò che si potrebbe fare sul lavoro: ieri sera, parlando con Luca, ho praticamente messo giù un ipotetico business plan per la distribuzione del suo yogurt e ho ripensato la campagna di comunicazione dell'azienda dove lavora (Web 2.0, vi pare?).
Insomma, datemi un raggio di sole e vi sposterò il mondo. Forse, ripensandoci, è un bene che ci siano giorni di cielo coperto: per il mondo, s'intende.

1 commento:

  1. Anche io vado a energia solare. Odio l'inverno e per me sono lunghi mesi di sofferenza, imbottiture infagottanti e mani screpolate a sangue :(

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