In questi tempi, si parla parecchio di paura: c'è chi ha paura di attentati e del terrorismo, c'è chi ha paura per sé e per la propria privacy, c'è chi teme per la propria salute o per quella dei suoi cari. E poi c'è chi le vive, le malattie, e ha semplicemente paura di morire troppo presto o, nel peggiore dei casi, di soffrire troppo prima di morire.
Io oggi ho ricevuto una telefonata che mi ha gelato il sangue. Non vi posso dire esattamente di che cosa si tratta, ma riguarda una persona molto vicina a me. Non mio marito e nemmeno i miei figli, per i parenti all'ascolto.
Non è (ancora) una sentenza, ma un sintomo. Per ora ha provocato "solo" una serie di esami, da fare al più presto.
Per carità, l'ultima volta che un mio caro ha ricevuto un bollino verde (si trattava di mio figlio, all'età di 3 mesi), si è risolto tutto in un po' di spavento e con un'innamoramento di Ettore per le collane delle dottoresse di cardiologia pediatrica.
Spero che anche stavolta si risolva tutto in un grande spavento. Ma, nel frattempo, ho paura, anche se so che non serve. Sarebbe servita prima, quando si dovevano fare le analisi di routine, per prevenire anche i sintomi. Sarebbe servita a vincere la pigrizia, anche quella di cambiare un medico che fa un sacco di storie prima di prescrivere esami che non ritiene (stupidamente) strettamente necessari.
(Non sto parlando del mio meraviglioso medico, che purtroppo non posso estendere a tutti i miei cari ma solo a chi abita con me. Parlo di un fannullone che fa (male) il medico della mutua per avere tempo e soldi da dedicare alla politica e a tutte le stronzate che gli stanno a cuore, altro che i suoi pazienti.)
Di questo ho paura: di perdere chi amo.
venerdì 22 gennaio 2010
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E' proprio questa la pura più grande di tutte. E più si ama più ci si sente esposti al dolore.
RispondiEliminaTi mando un abbraccio forte e un augurio...
Fare tutto quanto è necessario e non pensare al peggio. Sto leggendo un libro..forse puo' esserti di aiuto, un augurio sincero.
RispondiElimina@mammain3D: grazie :-)
RispondiElimina@laura: Che libro è?
(sperando di non averne bisogno)
Incrociamo le dita cara. ti sono vicina.
RispondiEliminaSpero anch'io che tutto si risolva in un falso allarme... o, comunque, in qualcosa di trattabile... ve lo auguro di cuore. Questa è davvero La Paura, per eccellenza... e per quanto ci si corazzi, negli anni, ti trovi comunque a conviverci, sempre.
RispondiEliminaTi mando un abbraccio silenzioso e resterò in attesa di buone notizie...
RispondiEliminaSpero tutto si risolva..ti capisco..é effetttivam la paura più grande..
RispondiEliminaIn bocca al lupo.
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