lunedì 1 febbraio 2010

Niente panico

Stamattina ho trovato una notizia in cui speravo tanto e che mi ha resa molto contenta: a differenza di due anni fa (ante MariaStar, insomma), potranno accedere all'iscrizione alla materna per la classe 2007 anche i bambini nati entro aprile 2008. Dal momento che Ettore è nato il 5 febbraio 2008, ciò mi libererebbe dalla schiavitù di 5000 euro all'anno da dare al nido (che se li merita tutti, per carità). E mi permetterebbe di prendere un part time da ottobre dell'anno prossimo, prima che il mio preside decada (e il mio preside è la persona più comprensiva del mondo, sono quasi certa che approverebbe la mia richiesta senza fare problemi).
Il part time è una cosa che mi sta particolarmente a cuore in questo periodo. Non è solo colpa della mia sfiducia nella scuola, che mi induce a desiderare di seguire personalmente i miei figli per il maggior tempo possibile. È anche che, anche se i miei figli hanno sempre dimostrato grandi capacità di adattamento sociale, vorrei essere il più possibile presente nel momento di passaggio da una scuola all'altra.
L'anno scorso con Amelia non l'ho fatto molto, e col senno di poi credo che per lei sarebbe stato opportuno (anche se non avrei potuto fare altrimenti, visto che il mio direttore minacciava di trasferirmi d'ufficio per una richiesta di un part time al 90%). Non voglio più ripetere l'errore né con Ettore il prossimo anno né soprattutto con Amelia quando andrà alle elementari.
Chi mi conosce sa che, per motivi di ereditarietà, la mia più grande paura rispetto ad Amelia è che sia predisposta alla dislessia. Per ora mi sembra che le lettere l'affascinino molto: le sa riconoscere, cerca di scriverle, finge di scrivere sia sul computer sia su carta. Vorrei approfittare dell'anno prossimo, in cui le maestre dell'infanzia di solito insegnano già a leggere e scrivere ai bambini, per incoraggiarla su questa strada e cogliere eventuali cedimenti.
Inoltre, l'anno prossimo, se Ettore verrà accettato alla scuola dell'infanzia dove già va Amelia (tutti i dubbi li esporremo sabato all'Open Day, e vedremo quanto sono fondate le nostre speranze e come agire perché lo siano), per lui sarà un anno di passaggio importante. Quello che spero è che la presenza di sua sorella (anche se sicuramente in una classe diversa dalla sua) sia di aiuto. Quello che temo è che, quando Amelia andrà alle elementari (spero nell'edificio di fianco), dovrò gestire sia il passaggio di Amelia sia una eventuale crisi di Ettore che non si troverà più sua sorella sempre vicina, dopo un anno di convivenza.
Certo, le incognite sono tante: non sappiamo se lo accetteranno, se lo accetteranno nella stessa scuola di Amelia (non è quella del nostro comune), se poi Amelia verrà accettata alla primaria di Torre d'Isola (sempre il problema del comune)... Forse sabato ne sapremo di più, forse non ne sapremo niente fino all'uscita delle graduatorie.
Ma la prospettiva che tutto ciò sia plausibile mi eccita e mi riempie di voglia di fare, persino oggi che sono a casa con Amelia convalescente (weekend con febbre, giro a Torino saltato). Questa prospettiva attenua persino la paura per una cosa di cui non si sa ancora niente e mi fa irrazionalmente sperare che il lunedì porti fortuna (ne sapremo qualcosa lunedì prossimo).
Del resto, anche Ettore è nato di lunedì.

6 commenti:

  1. "Giro a Torino saltato": vi aspettiamo al prossimo :-)
    E, detto per inciso, scopro che siamo accomunate perfino dalle minacce di trasferimento d'ufficio...
    Giuliana
    Ps: in bocchisima al lupo per la cosa di cui ancora non sapete nulla!

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  2. hai messo l'asciugamano al collo????
    :D
    quando rivenite dimelo che magari si fa una cioccolata al baratti e visto che siamo in tante torinesi che ti leggiamo cosi incontro le altre tue fan! :D
    ves

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  3. Eh, carissime, per il momento non sappiamo quando ritorneremo a Torino. Quasi sicuramente per il Festival a fine marzo, ma non sono sicura neanche di quello.
    Per il momento, però, c'è già un aggiornamento negativo: in piccolo, sotto a tutto, c'è una noticina che dice che i nati dal 1° febbraio potranno frequentare a partire da gennaio 2011. Mi verrebbe da dire: grazie al cazzo, e nel frattempo devo dare altri 2000 euro al nido per settembre-dicembre. Sto facendo i conti con congedi parentali e ferie per vedere se riesco a limitare il danno.

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  4. Beh, ragazzi, come sapete Torino non sta mai ferma, ma quando arrivate ci facciamo trovare alla fine dell'autostrada :-)

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  5. dai che ce la fai!
    don't panic!
    http://www.youtube.com/watch?v=MbGNcoB2Y4I
    ves

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  6. @silvietta: se non mi prendessero Ettore nel prossimo anno scolastico, anche lui andrebbe a scuola a settembre 2011, ovvero a 3 anni e 7 mesi come la tua. Se ci fossero più nidi comunali, non mi sembrerebbe poi tanto male, ma così mi pare un delitto!

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