mercoledì 18 novembre 2009

Addio alle armi

Oggi ho fatto una cosa che mi pesa parecchio: ho chiamato la mia maestra di danza e le ho detto che mi prendo una pausa dal corso mensile. Forse sono stanca, forse il ginocchio, forse il peso, forse il nuovo lavoro, forse la nuova sede che è più ostica da raggiungere, forse il nuovo gruppo, forse il fatto di frequentare un corso abbastanza base. Il fatto è che non mi diverto più.
La danza continua a piacermi, è il mio primo istinto quando sento la musica. Voglio provare a continuare per conto mio, a casa, magari provando a coinvolgere i bambini e, chissà, magari trovando un metodo di insegnamento ai piccoli. Voglio continuare ad ascoltare questa musica, a seguire gli eventi di questo mondo, eventualmente a fare stage ai festival. Ma senza avere un impegno fisso, senza dover andare a lezione solo perché l'ho pagata.
Mi sento anche una stronza, perché in questo momento la mia maestra avrebbe bisogno del mio contributo. Ma lei sa che, se le serve una qualsiasi cosa (supporto logistico, comunicazione, informazioni), io sono ben contenta di supportarla. Le voglio bene e la stimo al di là della sua bravura, la considero una persona eccezionale e non mi permetterò di perdere i contatti con lei solo perché non sono costretta a vederla ogni settimana.
Spero di riuscire ad andare alle sue lezioni mensili, anche se lei ha paura che non mi piacciano più di tanto. E spero anche che, in futuro, se si realizzerà il progetto che io e Luca coltiviamo per il futuro, abbiamo la possibilità addirittura di organizzare noi degli incontri mensili con lei. Chissà...
Mi resta questa sensazione a metà tra la liberazione e la tristezza. Un po' come quando un rapporto si è sfilacciato e ti decidi a troncarlo. Oppure come quando ti trovi costretta a buttare quel vestito che hai messo tantissimo e amavi tanto ma ormai è troppo liso.
Dopo 8 anni passati a danzare, mi sembra strano non essere più iscritta a nessun corso, non essere formalmente legata a nessuna scuola. Mi sento un po' persa ma nello stesso tempo determinata a fare quello per cui mi sono presa un po' di tempo: scrivere Viola, curarmi il ginocchio e ritornare a un peso umano.
E speriamo che questo periodo senza danza dia qualche buon frutto.

3 commenti:

  1. Che dolce. Dolce il coraggio di prendere una decisione, dolce la tristezza della consapevolezza, dolce il sapore nostalgico di quello che sei stata finora, dolce lo sguardo su un futuro che ancora non conosci.
    Ti auguro ogni bene, per questa cosa che -si sente- è davvero importante per te e per la tua vita.

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  2. Penso che dovrò farmi fare una plastica per ritornare ad avere un'espressione normale... Ammiro davvero la tua decisione. A parte l'aspetto lavorativo, in tutte le mie passioni io non riesco a mettere un punto, uno stop: devo conquistare la tecnica al meglio. E ci siamo scelte la danza orientale, dove c'è sempre un punto più lontano a cui si può aspirare. Io non riesco a fermarmi (comincio a pensare di essere un pelino compulsiva), soprattutto perchè, come ben sai, per me il talento può essere compensato e coadiuvato dallo studio e dalla tenacia. E si sa che la capatosta non mi manca. Fai l'esempio del rapporto logoro: non vederla come una chiusura ma come una pausa. Anche nei migliori rapporti si ha a volte bisogno di un po' di spazio! ;o)))
    Ti abbraccio forte, forte, fortissimo. E magari qualche festival ce lo faremo insieme (tipo Torino... ho visto che viene Fifi Abdou!)

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  3. Occerto, Biò, mica è un rapporto che si chiude! È solo una pausa di riflessione, anche per cercare di fare un punto su quella che ero quando ho cominciato e quella che sono.
    Probabilmente c'entra anche il fatto che tutti i chili che ho messo su quest'estate mi bloccano nel giudizio sul mio corpo che danza, mi fanno vedere solo un corpo che non è il mio e non riesco ad andare oltre.
    Il che (lo ribadisco per le novizie) non significa che per danzare si debba essere esili. SIgnifica solo che io non mi riconosco in questo corpo e non riesco ad accettarmi così. Probabilmente sarebbe la stessa cosa se fossi dimagrita eccessivamente.
    Ma vedrai che ne verrà qualcosa di buono: voglio avere un po' di tempo per studiare sul Tubo e voglio provare a vedere come coinvolgere Amelia. Si sa mai che tra qualche anno riesca a brevettare un metodo di insegnamento della danza orientale ai bambini! :-)

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